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Covid, parola d'ordine: liberare posti letto. La Lombardia rinvia le operazioni

La decisione della direzione welfare per liberare posti nei reparti

Parola d'ordine: liberare posti letto. La direzione generale welfare di regione Lombardia ha deciso di rinviare, almeno fino a metà gennaio, gli interventi già programmati. La scelta è necessaria per rispondere al nuovo aumento dei ricoveri a causa dei contagi da covid, che hanno già costretto il Pirellone ad "aggiungere" altri posti letto negli ospedali. 

La direzione ha fatto sapere in una nota di "essere intervenuta per contrastare il crescente fenomeno di 'boarding' di pazienti non covid presso i pronto soccorso delle strutture sanitarie lombarde. Si tratta di un maggiore rallentamento nel ricoverare tempestivamente pazienti dai pronto soccorso".

Così, "al fine di liberare posti per pazienti covid free da ricoverare in urgenza la direzione generale welfare ha invitato le direzioni sanitarie, tra cui Asst Santi Carlo e Paolo, Asst Fatebenefratelli Sacco, Asst Ovest Milanese, Asst dei Sette Laghi, Asst Lariana, a valutare la possibilità di rimodulare, fino al 15 gennaio, gli interventi programmati differibili, cosiddetti in elezione". L'obiettivo, chiaro, è "sgravare i reparti e facilitare i ricoveri indifferibili che giungono dai pronto soccorso".

Senza gli interventi programmati, infatti, la regione "conserva" un margine di posti letto liberi nei reparti che possono così essere occupati dai pazienti, non covid, che arrivano dai pronto soccorso e che devono invece essere operati immediatamente. 

Stando all'ultimo bollettino diffuso giovedì 23 dicembre, nelle terapie intensive ci sono 162 pazienti, mentre i reparti ordinari curano al momento 1.408 positivi. 

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