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Coronavirus

Fontana chiederà la zona arancione per la Lombardia: venerdì 9 il monitoraggio decisivo

Il governatore, inoltre, auspica anche il ritorno alla normalità da giugno. Ma cosa dicono gli ultimi dati della Regione?

"I dati migliorano, da lunedì potremmo tornare ad essere arancioni. Da fine mese dovrebbero arrivare dal governo regole diverse sulle restrizioni e dal mese di giugno si potrebbe riparlare di riacquistata normalità"

Queste le parole di stamattina, 7 aprile, mentre il governatore della Lombardia era in visita ai centri vaccinali della Bergamasca. 

In realtà, da qualche giorno, arrivano dichiarazioni e segnali in questo senso da parte della Regione Lombardia.

Fontana ne aveva parlato anche ieri sera, martedì 6 aprile, nel corso di un webinar organizzato dall'Aime (Associazione imprenditori europei) sul tema della centralità delle regioni per il futuro economico post pandemia Covid. "I numeri della nostra regione stanno migliorando e, se continuerà così, spero che venerdì potremo chiedere di tornare arancioni. Non posso dare la certezza, ma da questo osservatorio la situazione dal punto di vista epidemiologico sta migliorando, sta rallentando, i numeri sono positivi", ha affermanto Fontana riferendosi all'andamento dei contagi e alla "pressione" sugli ospedali. 

Cosa dicono i dati della Lombardia

I dati più recenti, diffusi martedì 6 aprile, dicono che il rapporto tra contagi e tamponi effettuati è più o meno stabile (8%), con una diminuzione dei ricoveri negli ospedali. Fontana ha poi auspicato che, a partire da fine aprile, si possa "ricominciare con una serie di riaperture", passaggio fondamentale per tornare "alla normalità", in vista poi della svolta che, secondo il governatore, arriverà quando, verso la fine di giugno, "se arriveranno i vaccini", si potrà "vivere con più tranquillità la presenza del virus, che ci farà molta meno paura. Dalla fine di giugno si potrebbe riparlare di acquistare delle libertà", ha concluso. Per ora in Lombardia sono state inoculate un milione e 800 mila dosi di vaccino anti covid.

Zona arancione, com'è la situazione della Lombardia?

Alcuni dati sarebbero da zona gialla (anche se fino al 30 aprile non sarà possibile per nessuna regione ) ma altri lasciano ancora dei forti dubbi. La Lombardia ha l'Rt in calo e anche l'incidenza dei casi sta scendendo. Ma non è l'unica regione che spera di passare alla fascia inferiore di rischio dal 12 aprile. Secondo i dati dell'ultimo monitoraggio di venerdì 2 aprile, la Lombardia ha un indice Rt a 0.89, che permetterebbe addirittura il passaggio in zona gialla, ma i decreti covid almeno fino al 30 aprile prevedono l'esistenza soltanto di zone rosse e arancioni. La Lombardia potrebbe dunque passare in zona arancione dal 12 aprile se questo trend di discesa fosse confermato nei prossimi giorni.

Attenzione, però, perché la Lombardia ha un'incidenza su 100mila abitanti ancora al limite dei 250 casi settimanali, la soglia che fa scattare in automatico la zona rossa. Il dato però è in calo e potrebbe continuare a scendere nei prossimi giorni. Nella regione resta grave la situazione delle terapie intensive, occupate al 60%. La discesa di quest'ultimo dato sembra essere molto più lenta. Tuttavia la discussione sulla questione delle chiusure come unica soluzione, dopo un anno di pandemia è sempre più forte. In questo senso l'intervento di Bruno Magatti per Como è significativo.

Vedremo cosa accadrà con il monitoraggio di domani 9 aprile dove potrebbe esserci il braccio di ferro, come già accaduto in passato, tra Regione e Governo. 

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