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Covid, firmata la nuova ordinanza in Lombardia: locali chiusi alle 24, niente visite alle RSA

A partire dal 17 ottobre ecco le nuove regole della nostra Regione

Locali chiusi alle 24, e dalle 18 solo con servizio al tavolo. Distributori automatici chiusi dalle 18 alle 6. Sospese le sale giochi e sale bingo. Sospeso lo sport dilettantistico di contatto, allenamenti compresi. E didattica a distanza "alternata" nelle scuole superiori. Sono i punti principali della nuova ordinanza di Regione Lombardia per arginare i contagi Covid, firmata nella serata di venerdì 16 ottobre e in vigore da mezzanotte di sabato 17 fino a venerdì 6 novembre. L'ultimo dato, quello di venerdì, è record assoluto in Lombardia con 2.419 nuovi positivi in un giorno, di cui 190 a Como, con oltre 30 mila tamponi effettuati e una percentuale di positivi del 7,9%. Stabli le terapie intensive (-1 rispetto al giorno precedente).

Evitata dunque, almeno per ora, la serrata alle 21 per i locali, misura di cui si è molto parlato nelle ultime ore. L'ordinanza è il frutto dell'incontro svoltosi venerdì a Palazzo Lombardia con i sindaci dei capoluoghi di provincia, i capigruppo in consiglio regionale e il prefetto di Milano, Renato Saccone. Il governatore Attilio Fontana ha sottoposto il testo anche al ministro della Salute Roberto Speranza. Vediamo in dettaglio che cosa è vietato.

Covid: locali chiusi alle 24, asporto alcolici vietato dalle 18

Partiamo dalle misure "anti movida", le più consistenti e numerose, volte in generale a evitare qualunque assembramento in contrasto con la lotta al Covid, tanto che i sindaci possono adottare ulteriori misure restrittive. I locali (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie e chioschi) possono restare aperti fino a mezzanotte. A partire dalle 18 il consumo di alimenti e bevande è consentito solo ai tavoli. Eccezione per i punti vendita negli aeroporti, stazioni ferroviarie e autostrade. 

E' vietato l'asporto di qualsiasi bevanda alcolica dalle 18, mentre resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio. I distributori automatici sono chiusi dalle 18 alle 6, se hanno l'affaccio sulla pubblica via. Eccezione per i distributori di latte e acqua. E' vietata, dalle 18 alle 6, la consumazione di alimenti e bevande su aree pubbliche. E’ sempre vietato il consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nelle aree pubbliche compresi parchi, giardini e ville aperte al pubblico.

Sospeso lo sport di contatto e le visite ai parenti nelle Rsa

Sospese anche le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, così come il gioco attraverso le slot machines, video lottery e simili, all'interno di qualunque negozio o esercizio pubblico. Ed è sospesa l'attività sportiva (gare, allenamenti e competizioni) di sport di contatto a livello regionale o locale, sia agonistico che di base, da parte di associazioni e società dilettantistiche. Si conferma il divieto d'ingresso, da parte di visitatori, nelle Rsa e case di riposo da parte di familiari, caregiver e conoscenti, salvo situazioni estreme (come il fine vita) e con autorizzazine del responsabile medico. In tal caso andrà comunque rilevata la temperatura all'ingresso e si dovranno adottare misure stringenti per impedire il contagio eventuale. 

Didattica a distanza incoraggiata

Infine, disposta dall'ordinanza la didattica a distanza alternata ad attività in presenza (eccetto i laboratori) per le scuole secondarie di secondo grado e le scuole professionali. E la raccomandazione alle università di organizzare le attività per promuovere il più possibile la didattica a distanza. Questo sia per evitare i contagi all'interno delle scuole e degli atenei, sia soprattutto per "alleggerire" i mezzi di trasporto ed evitare assembramenti anche momentanei di persone.

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