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Lombardia, timore per i weekend in zona gialla: troppi assembramenti, il ministro Speranza lancia l'allarme

Per ora Como si atterrà alle regole attuali senza nuove ordinanze restrittive, ma molti Comuni già la scorsa settimana avevano emesso ordinanze restrittive

In attesa di capire come Mario Draghi, premier incaricato "con riserva" ieri al Quirinale, gestirà l'emergenza coronavirus, gran parte dell'Italia si prepara al weekend del 6-7 febbraio in zona gialla con le nuove regole e le concomitanti ordinanze comunali nel tentativo di regolare la movida e contenere gli assembramenti.  E domani, 8 febbraio, è atteso il report numero 38 dell'Istituto superiore di sanità sull'andamento dell'epidemia.

La scorsa settimana il ministro della Salute ha deciso di lasciar scadere alcune ordinanze, senza scrivere ulteriori provvedimenti, per mandare i territori in zona gialla. Venerdì potrebbe fare la stessa cosa, a patto che tutte le regioni abbiano numeri da area gialla. Ma torniamo al prossimo weekend. In base alle ultime ordinanze firmate dal ministro Roberto Speranza lo scorso 29 gennaio, le regioni italiane sono suddivise così:

  • zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta, Veneto;   
  • zona arancione: provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia, Umbria;
  • zona rossa: nessuna regione.

I divieti del governo, oramai li conosciamo ( qui le domande e risposte più frequenti su cosa si può fare o meno in zona gialla). Ma alcune città, temendo che non vengano rispettate le disposizioni e di conseguenza aumenti di contagi che potrebbero far cambiare i colori delle regioni e aumentare i contagi, hanno emesso, lo scorso weekend ma probabilmente continueranno anche in questo (13 e 14 febbraio), ordinanze comunali, per regolare la movida ed evitare assembramenti nel primo vero fine settimana che vede gran parte dell'Italia gialla. A Como, per il momento, ci comunica telefonicamente Francesca Manfredi, Addetta Ufficio Stampa del comune, non è prevista alcuna ordinanza aggiuntiva. Ci saranno, senz'altro un particolare impegno e attenzione da parte delle forze dell'ordine, ma al momento nulla più. Ma se, da qui a sabato, dovessero cambiare le cose, saremo sicuramente informati. 

Le ordinanze comunali in vista del weekend giallo in alcune altre città

A Roma, per esempio ci sono corridoi con delimitazioni a Piazza del Popolo per rendere più fluido il transito delle persone ed evitare stazionamenti, controlli al Pincio anche con pattuglie a cavallo di polizia e carabinieri. Torna il "modello Roma" contro gli assembramenti nel centro della Capitale con maggiore attenzione alle aree in cui si sono registrati recentemente maggiori affollamenti. È quanto stabilito nel corso del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi.

A Milano sono stati e saranno intensificati i controlli anti-movida, come previsto dal comitato per l'ordine e la sicurezza che si è tenuto in Prefettura. La decisione del prefetto Renato Saccone è di intensificare i controlli nei luoghi della movida milanese, con pattuglie che verificheranno orari di chiusura dei locali, capienza interna di bar e ristoranti e rigoroso rispetto delle norme anti-assembramento. Le zone sotto osservazione sono soprattutto Navigli, corso Como e corso Garibaldi.

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