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Como, nessun contagio tra i senzatetto

Il virus è stato, almeno in questo senso, democratico: tra i clochard della città nessun caso

Abbiamo raggiunto telefonicamente Roberto Bernasconi, il direttore della Caritas Diocesana di Como, per avere aggiornamenti circa la proroga del dormitorio allestito per l'emergenza freddo e poi tenuto aperto per l'altra emergenza, ovvero il coronavirus. Durante la nostra chiaccherata, che riassumeremo in un articolo più approfondito, circa la sorte dei 70 e oltre senzatetto che sono stati ospiti di questa struttura, è saltato fuori un dato davvero interessante: nessuno dei clochard di Como ha contratto il coronavirus. 

Lo svela con un pò di (comprensibile) scaramazia, il direttore Bernasconi: «Questo virus è davvero democratico e, fortunatamente, non ha infierito sulle vite di queste persone. Ad oggi, 13 maggio, nessuno dei nostri ospiti presso le varie strutture ha avuto sintomatologie compatibili al coronavirus. Eravamo, comunque, pronti con uno spazio apposito, in via Cadorna, per isolare gli eventuali positivi ma, ad ora, non c'è stato bisogno».

Tante le problematiche e le decisioni da prendere entro fine mese per i senzatetto di Como, ma almeno non ci sono stati contagi, considerando anche che non sempre è possibile nelle strutture, mantenere le distanze di sicurezza, ma, assicura Bernasconi, la Caritas si è occupata, in questo periodo, anche dell'assistenza medica. 

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