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Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Como, prove generali di ripresa: i commercianti ci raccontano "il primo giorno" (fotogallery)

Hanno preso le misure col metro, spostato i tavolini, messo adesivi, procurato igienizzatori e qualche volta anche guanti con pochissimo preavviso ma la voglia di ricominciare ha vinto su tutto

Oggi, lunedì 18 maggio 2020, finalmente anche bar e ristoranti hanno riaperto. E con loro anche i negozi di vestiti e tutti quelli di altre merceologie che erano rimasti chiusi a causa del Covid-19. Una giornata di prove generali dove, girando per la città, abbiamo visto gli addetti ai lavori, misurare, sistemare tavolini con il metro in mano, mettere adesivi e segnaletiche. Un grande impegno per rispettare tutte le norme, per tornare a vivere, a vendere, a lavorare. Sentiamo qualche testimonianza.

Stefano, del Bar Mariette Caffè ci racconta la loro giornata: «Un pò di movimento c'è stato, ed è stato bello vedere la gente camminare in strada, poi qualcuno si è anche fermato, non possiamo lamentarci. Abbiamo preso tutte le distanze come da decreto e posizionato i tavolini fuori che da 12, sono diventati 6. Qualcuno è venuto anche a pranzo, ma principalmente hanno preso panini da asporto».

Entusiasta anche Angela del Caffè di via Luini «Non è una questione economica, certamente in un giorno non si possono tirare le somme, ma psicologicamente è davvero bello vedere che la città torna a vivere, è una sensazione di speranza che ci voleva. Noi abbiamo i nostri tavolini, sempre 4 e chiaramente li utilizziamo in base alle norme imposte«

Carlo Vago, titolare dell'omonima pasticceria e bar in via Borsieri 26, ci spiega che oggi c'è stato «... qualcosina in più ma siamo ancora lontani anni luce dal lavoro che abbiamo lasciato a marzo. Noi essendo panificio e pasticceria abbiamo continuato con l'asporto e ora abbiamo preso tutte le misure a norma per chi vuole fermarsi a consumare in loco. Abbiamo messo gli adesivi per il distanziamento e davanti alle casse una barriera di plexiglass. Abbiamo anche segnato la posizione dei tavolini, così non li spostano. Forniamo i guanti all'entrata ai clienti ma devo dire che tutti i cittadini si sono mostrati attenti alle regole. Ci vuole del tempo. Fino a ieri non si sapeva nemmeno se potevamo aprire o no, oggi è stata una sorta di prova generale» Il sig. Vago ci racconta un episodio significativo: «Tre ragazzi oggi si sono fermati da noi a bere qualcosa, sono arrivati insieme ed erano amici. Ma ho dovuto metterli in tre tavoli diversi, perchè non essendo parenti la normativa dice questo. Quindi uno per tavolo hanno occupato la metà di quelli a disposizione!»

Sentiamo anche Tezenis, il negozio di abbigliamento in via Bernardini Luino 36, e parliamo con la titolare, Emanuela: « Come primo giorno siamo molto contenti. Le persone hanno capito la situazione, aspettano il loro turno, tutti hanno la mascherina e non c'è stato nessun problema. In base alla grandezza del nostro negozio noi possiamo far entrare 6 persone alla volta, quindi c'è sempre qualcuna di noi a contingentare gli ingressi»

Le prove generali della nuova normalità di oggi, 18 maggio, a Como sembrano essere andate bene. L'entusiasmo c'è, la voglia di ricominciare anche ma non manca la prudenza, specie per i titolari di locali serali o ristoranti che ancora, giustamente, non si esprimono in merito anche se, anche loro, hanno predisposto ogni cosa per accogliere i clienti. In bocca al lupo a tutti!

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