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Genitori vs Dad, AScuola di Como: "Dare la colpa dell'aumento dei contagi ai ragazzi? È ingiusto!"

Parla l'avvocato Monica Cattaneo, una delle promotrici del gruppo

Articolo 34 della costituzione: La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Rivendicano questo i membri di AScuola Como, costola di AScuola Milano e associata ad una rete regionale che vanta più di 40mila iscritti. 

A Como il gruppo è stato fondato dall'avvocato Monica Cattaneo e da Claudia Bellotti che ci spiegano meglio la finalità e lo scopo di AScuola.

«Per prima cosa vorrei che fosse ben chiaro che non siamo negazionisti, spiega Claudia. Sappiamo che c'è un'emergenza sanitaria e conosciamo il diritto alla salute. Però esiste anche il diritto allo studio e un'emergenza non può durare un anno».

AScuola Como cerca di smuovere le acque sulla questione Dad.

«Parliamo chiaro: la Dad non funziona. È mero nozionismo che esclude tutta la parte formativa. Quindi informa ma non educa. I bambini e i ragazzi si informano ma non crescono». Un modus operandi che mortifica il ruolo degli insegnanti, disarticola i tempi di vita e lavoro, distrugge gli equilibri familiari e sociali.

La rete AScuola di Como è composta da genitori, alcuni dei quali sono avvocati, tecnici e ognuno può dare il suo supporto e contributo per tenere alta l'attenzione sul problema. Oltre alle parole contano i fatti. E la pagina Facebook viene costantemente aggiornata sul tema e propone anche delle azioni concrete.

Monica Cattaneo, avvocato e fondatrice, ci spiega un punto molto importante: « Vogliamo che venga riconosciuto ai nostri figli e ai professori e insegnanti l'impegno enorme avuto sino ad ora nelle scuole al fine di prevenire ogni forma di diffusione. Non è giusto, oltre che immorale, oggi sostenere che i numeri dei contagi stanno aumentando per colpa dei nostri figli e dei professori che non controllano i loro comportamenti. Peraltro, quando la regione Lombardia ha deciso di chiudere, diverse scuole non avevano nemmeno una classe in quarantena. Peraltro, non basta sapere che un bambino o ragazzo sono risultati positivi, ma occorre sapere se si è contagiato in classe. Per la nostra esperienza personale, e quella di molti genitori, la positività di bambini e ragazzi è legata ad episodi di contagi famigliari».

Molti genitori sono disorientati dal susseguirsi di decreti e ordinanze sempre più restrittivi ed esasperati dall’assenza di una efficace azione di Governo e Regioni a salvaguardia della scuola intesa come diritto fondamentale e prioritario della società. questa rete di genitori e cittadini nasce dopo un anno confuso che ha concesso ai ragazzi una Didattica a Distanza, spesso imposta in modi e tempi arbitrari.

Conclude Monica Cattaneo: «Ho deciso di promuovere questo gruppo a Como anche per essere da esempio ai miei figli e insegnargli a manifestare in maniera lecita per i propri diritti».

La pagina di AScuola Como a pochissimi giorni dalla sua apertura conta più di 1000 iscritti, il link del gruppo lo trovate su Facebook digitando ASCUOLA COMO. 

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