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Bonus vacanze, ecco l'app per chiedere lo sconto

Il buono può essere chiesto dal 1° luglio al 31 dicembre tramite l'app dei servizi pubblici "IO"

Bonus vacanze, ci siamo. Dal 1° luglio è possibile chiedere lo "sconto" per soggiornare in hotel, b&b, campeggi etc. L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una guida con tutte le istruzioni per ottenere il buono da 150 euro per i single, 300 per le coppie e 500 euro per le famiglie. La novità però è che l’app da installare sul proprio smarthone per attivare l’agevolazione è finalmente disponibile. Si tratta di IO (qui il link), l’app di PagoPA utilizzata per pagare gli enti della Pubblica Amministrazione. 

Bonus vacanze, tre passaggi per chiederlo

Introdotto con il decreto rilancio, il bonus vacanze può essere richiesto e speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020 dai nuclei familiari (e sottolineamo nuclei familiari) con ISEE fino a 40mila euro. All’app si può accedere escluvisamente tramite Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o Carta d’Identita Elettonica. Dopo aver verificato se si ha diritto al bonus, l’utente otterrà un codice univoco e un QR-code che potranno essere utilizzati per la fruizione del bonus. Insomma sono tre i passaggi chiave da tenere a mente.  

  • assicurarsi di avere presentato la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) per il calcolo dell’ISEE;
  • dotarsi di SPID O carta d’identità digitale 
  • installare sul proprio smartphone l’app IO.

Bonus vacanze, cosa devono fare i beneficiari

Bene come funziona l’app? Al momento del pagamento, il beneficiario deve comunicare al fornitore il codice univoco generato dall’app IO o esibire il relativo QR-code. Oltre al codice, si legge nella nota dell’Agenzia delle Entrate, "il bonus visualizzato nell’app include anche il riepilogo dei seguenti dati: l’importo dello sconto e quello del beneficio fiscale, l’elenco di tutti i componenti del nucleo familiare a cui è attribuito il Bonus e il periodo entro cui è possibile utilizzarlo".

Bonus vacanze, le verifiche della struttura ricettiva

La struttura ricettiva dovrà poi verificare se il buono è valido. Come? Basterà inserire codice univoco, codice fiscale del beneficiario e importo del corrispettivo in una pagina web dedicata sul sito dell’Agenzia delle Entrate (per accedere è necessario avere SPID, carta d’identitca elettronica o credenziali Entratel/Fisconline). "In caso di esito positivo del riscontro - si legge nella nota -, il fornitore può confermare a sistema l’applicazione dello sconto e da questo momento l’agevolazione si intende interamente utilizzata.

Come funziona lo sconto

Il bonus è fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore; il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene fatturato il soggiorno (con fattura elettronica o documento commerciale). Per usufruire del bonus bisogna rivolgersi direttamente alla struttura in cui si sceglie di alloggiare, senza l’intermediazione di altri soggetti (come siti di viaggi etc).

Il bonus, inoltre, può essere utilizzato da un solo componente per ciascun nucleo familiare e deve essere speso in un’unica soluzione e nei riguardi di una sola impresa turistica ricettiva, o di un solo agriturismo o bed & breakfast.

Bonus vacanze, lo useranno solo 2 italiani su 10

Tutto bene? Insomma. Per ora il bonus vacanze non ha riscosso un grande appeal. Secondo un sondaggio realizzato da Swg con Confesercenti, l’agevolazione verrà usata dal 21% degli italiani. A scoraggiare gli italiani c’è anche la modalità, non proprio immediata, con cui si è scelto di erogare l’agevolazione: il 57% degli intervistati afferma infatti di non essere informato a sufficienza sulle modalità e i requisiti per la fruizione. Ma c’è tempo per rimediare.

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