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Coronavirus

Bisogna cambiare Aria, Moratti e Salvini rinnegano il sistema che gestisce le prenotazioni dei vaccini

Il disastro della campagna vaccinale in Lombardia

Scusate il gioco di parole, ma soffia aria di tempesta su Aria: sms che non arrivano, prenotazioni che saltano e preziosi vaccini anticovid che rischiano di essere sprecati. Succede in Lombardia nella giornata di domenica 21 marzo. Succede poche ore dopo l'attacco dell'assessore al Welfare, Letizia Moratti, ad Aria Lombardia, società della Regione che (tra le altre cose) ha messo a punto il sistema che gestisce le prenotazioni. Un sistema che (presto?) dovrebbe essere sorpassato da quello messo a punto dalle poste. E nelle prossime ore potrebbe arrivare un cambio di passo.

"Per il buon proseguimento della vaccinazione le cose che non funzionano vanno cambiate e su AriaLombardia servono decisioni rapide e drastiche — ha twittato Letizia Moratti nella serata di domenica 21 marzo —. I cittadini non devono pagare le inefficienze della burocrazia, Regione Lombardia deve offrire soluzioni e non problemi".

L'affondo della Moratti (il secondo in due giorni) non è stato il solo, anche Matteo Salvini si è schierato contro la società del Pirellone: "Se qualcosa non funziona, si cambia", ha tuonato. Ma la dichiarazione di fuoco di Salvini è solo l'ultima in ordine temporale: il primo membro della squadra di Fontana a criticare l'azienda regionale era stato Guido Bertolaso che l'11 marzo si era scagliato contro la società. L'attacco era arrivato dopo che il sistema di prenotazioni aveva convocato 900 anziani al Niguarda per il siero anticovid (gli slot disponibili erano 600).

Le minoranze del consiglio regionale: "Togliamo la gestione ad Aria"

Dalle minoranze arriva anche qualche possibile soluzione al problema. Il consigliere Dem Fabio Pizzul propone di togliere ad Aria la gestione delle agende per gli appuntamenti di anziani e insegnanti affidandola direttamente alle Asst che, secondo l'esponente del Pd, potrebbero sfruttare le anagrafi dei comuni. "L'incredibile confusione a cui stiamo assistendo è frutto anche di un'organizzazione assolutamente inadeguata del servizio sanitario regionale: Ats e Asst forniscono indicazioni contraddittorie e non c'è alcuna chiarezza riguardo le procedure per organizzare efficacemente la campagna vaccinale. Se la Regione non è in grado di gestire l'emergenza — ha incalzato Pizzul —. concordi con Roma un piano immediato di gestione emergenziale per portare la Lombardia fuori dalla pandemia"

"Aria ha la sua parte di responsabilità ma non deve diventare paravento dei fallimenti di una Giunta di centrodestra che da più di 20 anni governa, male, il nostro sistema sanitario — ha commentato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Marco Degli Angeli —. Siamo nelle mani del caso, dell'improvvisazione e questo è scandaloso per una regione come la nostra"

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