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Covid, la Lombardia inasprirà le regole: lezioni a distanza per ridurre affollamento sui mezzi pubblici

L'Ordinanza contiene lo stop di tutte le competizioni sportive dilettantistiche che prevedano il 'contatto fisico', comprese quelle dei settori giovanili

Un incontro breve quello tra il presidente regionale Attilio Fontana con i sindaci lombardi, presente ovviamente anche il sindaco di Como Landriscina. e i membri del Consiglio, venerdì pomeriggio, sui provvedimenti per far fronte all'emergenza covid-19 in Lombardia. C'è unità d'intenti per una situazione che sta volgendo al peggio in regione. Le proposte verranno indicate al Comitato tecnico-scientifico del Governo. Le regole già in vigore oggi, sottolinea il governatore, verranno inasprite, nel tentativo di abbassare i contagi.

L'Ordinanza contiene lo stop di tutte le competizioni sportive dilettantistiche di carattere regionale che prevedano il 'contatto fisico', comprese quelle dei settori giovanili.  Con i sindaci è stato poi condiviso di rimodulare le regole e gli orari per bar e ristoranti (bar chiusi alle 21, ristornati alle 23) vietando altresì il consumo sul suolo pubblico. Il provvedimento della Regione prevede anche la chiusura delle Sale Gioco, Sale scommesse e Sale Bingo.

Per le indicazioni si parte poi da un presupposto: ridurre le persone sui mezzi pubblici, dove il distanziamento spesso non viene mantenuto: "Tutti quanti chiedono di procedere con una didattica a distanza parziale. Che ci sia la possibilità di avere un'alternanza scuola e didattica a casa", sottolinea Fontana. Le scuole superiori lombarde così, faranno lezione sia in aula che a casa: alcune classi saranno negli istituti, altre no, in alternanza. Questo dovrebbe portare meno persone a circolare riducendo le occasioni di contagio". 

"Abbiamo chiesto che si cerchi di organizzare una distribuzione diversa dell'inizio dell'attività scolastica e questo dovrebbe portare a una riduzione delle presenze sul trasporto pubblico locale", prosegue. La Regione, inoltre, chiederà al sistema universitario di ridurre le presenze in aula - non per le matricole e gli specializzandi - e di stoppare lo sport dilettantistico (non gli allenamenti). 

Sulla situazione sanitaria, Fontana chiede di mantenere calma: "Abbiamo risposte più opportune dal punto di vista medico rispetto a marzo - sottolinea -. I lombardi devono essere meno proeccupati, ma molto attenti a rispettare le misure. Con il governo ci sono incontri costanti: in Lombardia non c'è un focolaio particolare, ma tante zone sono a rischio, come Milano o Monza. Dobbiamo avere la massima cautela". 

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