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Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Lombardia, quanti sono i no vax ricoverati negli ospedali della regione

Le parole del presidente Fontana

Il bollettino covid di oggi 22 dicembre vede un notevole aumento di casi. C'è preoccupazione per il dilagarsi della variante Omicron, di cui è stat trovato un caso anche nel Comasco. Domani dalla cabina di regia sapremo quali sono le restrizioni ammesse nel nuovo decreto fortemente voluto dal premier Mario Draghi. 

Sono in molti a chiedersi quanti sian tra i ricoverati, colori che hanno aderito alla campagna vaccinale e chi, invece, fa parte dei cosi' detti no vax. A rispondere, almeno per la regione Lombardia, è stato il presidente Attilio Fontana ieri parlando a "Buongiorno" su Skytg24.

"Le persone non vaccinate neoinfettate sono superiori al 40%. Però è un 40% che rappresenta il 15% della popolazione. Quindi una percentuale molto alta di persone no vax che sono infettate". 

Il governatore ha voluto sottolineare che molti dei nuovi infetti non si sono mai sottoposti alla vaccinazione e ha comunque voluto ricordare che "un anno fa eravamo in zona rossa e gli ospedali erano sotto una pressione indicibile. Oggi, sia per quanto riguarda i ricoveri in terapia ordinaria che in terapia intensiva, sta crescendo il numero ma è ancora sotto controllo".

Anche se non così sotto controllo da essere certi di evitare la zona gialla. Il rischio che dopo un Natale in bianco la regione si regali un capodanno in giallo è infatti quanto mai alto. "Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva abbiamo da poco superato la misura fatidica del 10% - ha spiegato lo stesso Fontana -, mentre per quanto riguarda le terapie ordinarie siamo al 12,3%". Per due parametri su tre - incidenza e occupazione terapie intensive - la Lombardia sarebbe quindi già da zona gialla, mentre per ora i ricoveri nei reparti "normali" resistono al di sotto la soglia del 15%. 

"I dati - ha rimarcato Fontana - dicono che il numero dei contagi sta crescendo, ma che non sta crescendo in egual misura il numero dei ricoveri sia in terapia intensiva che ordinari. Evidentemente - ha concluso ricordando ancora l'importanza di immunizzarsi contro il covid - la vaccinazione ha contribuito in maniera sostanziale ad abbassare la gravità delle infezioni,"

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