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Coronavirus

Lombardia, ipotesi zona arancione. Ma ha ancora senso il sistema dei colori per le regioni?

Pressing delle regioni sul Cts e sul governo per le regole per l'isolamento, la quarantena e i test

La Lombardia come da due settimane a questa parte è in bilico tra la zona gialla e la zona arancione. Con il monitoraggio di venerdì 21, da lunedì 24 gennaio potrebbe esserci il passaggio. Con la nostra regione rischiano anche Sicilia, Piemonte, Veneto, provincia autonoma di Trento, Lazio, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Toscana, Abruzzo e Liguria. Considerando che la Valle d'Aosta è arancione dal 17 gennaio quasi metà del Belpaese sarebbe nella stessa condizione. Ma ha ancora senso ragionare con il sistema delle regioni a colori? Il dibattito è aperto e sono le stesse regioni che vorrebbero cambiare le regole. 

Se nell'autunno 2020 per contenere la pandemia questo sistema è servito ad evitare altri lockdown totali (come avvenne a marzo 2020), ora con l'arrivo dei vaccini sono cambiati molti parametri e anche alcune regole. Per chi, per esempio, è vaccinato anche con la dose booster, le differenze tra zona gialla e arancione sono pressochè inesistenti. 

Ai piani alti si ragiona sulla possibilità di cambiare l'intero impianto dei colori. Lo stesso Franco Locatelli, coordinatore del comitato tecnico-scientifico, ha ammesso che era stato pensato in un'epoca ben diversa. La predominanza della variante Omicron e la vaccinazione anti covid hanno cambiato le cose.

Per Locatelli bisogna essere cauti sul fronte dell'impatto negli ospedali: in Lombardia, com'è noto, sono stati rinviati gli interventi chiurgici non urgenti ancora una volta.

Che cosa cambia tra zona gialla e arancione

Ma quanto ha ancora senso ragionare con il sistema delle zone colorate? In zona arancione, per esempio, rispetto alla zona gialla la sola vera differenza riguarda gli spostamenti. Chi non ha il green pass potrà superare i confini comunali - e regionali - soltanto per "necessità, salute o per servizi non disponibiliti nel proprio comune", con il ritorno dell'autocertificazione in caso di controllo delle forze dell'ordine. Chi ha il green pass base - quindi ottenuto anche con un tampone - può invece muoversi liberamente. Per chi ha la dose booster non cambia praticamente nulla. 

In Emila fine quarantena con il test fai da te

Molte regioni, Lombardia compresa, stanno facendo pressing per ridurre i giorni di isolamento dei positvi senza sintomi con tre dosi di vaccino e chiedono che il tampone di fine quarantena in questi casi non sia più necessario. In Emilia Romagna dal 19 gennaio potranno essere utilizzati i tamponi fai da te per la certificazione di positività e la fine della quarantena. Questo sicuramente alleggerirebbe moltissimo il sistema sanitario anche della Lombardia. 

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