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28, 29 e 30 dicembre: arriva la tregua arancione, ecco cosa cambia

Tre giorni in cui riaprono tutti i negozi e si allentano i divieti di spostamento

Si potrebbe dire che anche a Natale ne abbiamo viste di tutti i colori. Ormai da mesi ci si muove in tutta Italia all'interno di un territorio diviso tra zone gialle, arancioni e rosse. A Como, come in tutta la Lombardia, le abbiamo provate tutte: dall'esordio rosso ai vari passaggi che ci hanno portati prima in zona arancione e poi nella tanto attesa zona gialla. 

La zona rossa. trascorso il Natale, ci concederà tre giorni di pausa in zona arancione: da oggi, lunedì 28 dicembre, seppure sotto una filtta coltre di neve, sino a mercoledì 30 dicembre. ll semaforo rosso si riaccenderà nell'ultimo giorno dell'anno e poi sino al 3 gennaio del 2021. Poi un altro giorno arancione il 4 gennaio e le ultime giornate rosse il 5 e 6 gennaio 2021. Armistizio giallo, salvo sorprese, dal 7 gennaio. 

Zona arancione, cosa si può fare a Como 

Spostamenti

Il cambiamento più grande per i lombardi consiste nella possibilità di spostamento all'interno del proprio comune. Da domenica, quindi, sarà possibile spostarsi liberamente e senza autocertificazione sempre nei confini del comune dove si vive e rispettando il coprifuoco, che per le zone arancioni rimane valido dalle 22 alle 5. 

Anche nelle zone arancioni è invece vietato spostarsi al di fuori del proprio comune e della propria regione salvo che per comprovate necessità e motivi di lavoro, studio e salute. Tra queste, durante le vacanze di Natale, come anche in zona rossa, rimana aperta la possibilità della visita ai parenti e amici: due persone conviventi con due figli sotto i 14 anni. Rimane inoltre consentito, analogamente a quanto accade nelle rosse, andare ad assistere un parente o un amico non autosufficienti senza limiti di orario. Così come è consentito uscire per "raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. 

Negozi, ristoranti e centri commerciali

Rimangono chiusi al pubblico, anche in zona arancione, bar pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie (ad esclusione delle mense e del catering) che possono continuare a effettuare esclusivamente servizi d'asporto (fino alle 22) e a domicilio. Permane, di conseguenza, anche il divieto di consumare cibo e bevande nella adiacenze dei locali.

poter aprire in area arancione sono invece i negozi di tutti i tipi (non più soltanto quelli alimentari), compresi quelli di estetica, e i centri commerciali. 

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