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Martedì, 16 Aprile 2024
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Coronavirus a Como e provincia: cosa si può fare e cosa no

Tutte le risposte alle vostre domande, ma la parola d'ordine è "restate a casa"

Per quanto il decreto del Consiglio dei Ministri abbia cercato di prevedere e regolamentare ogni situazione, sono talmente tante le specifiche dei singoli individui e dei singoli territori che molte restano le domande e la confusione su cosa si possa o non si possa fare oggi che tutta l'Italia è zona rossa.

Cerchiamo allora di fare chiarezza, puntando l’obbiettivo sulla provincia di Como.

Posso andare dagli amici o dal fidanzato?

No, è assolutamente vietato andare a trovare amici e familiari a meno che non ci siano gravi motivi. Bisogna mantenere la distanza di sicurezza e utilizzare mascherine. Vietate cene e feste anche a casa e qualsiasi tipo di assembramento sia al chiuso sia all’aperto. Se i genitori sono separati, invece, i figli possono spostarsi dalla casa di un genitore a quella dell’altro.

Posso fare un giro in bicicletta?

Lo spostamento per motivi di grave necessità è consentito anche in bicicletta; così come l’attività sportiva fatta da soli. Bisogna però mettere in conto che di questi tempi, specie in Lombardia, in caso di incidente o caduta il soccorso da parte degli organi sanitari potrebbe tardare molto, per non parlare di chi eventualmente potrebbe avere necessità di essere messo in rianimazione.

Andare in moto

Premesso che fuori dal proprio comune si può andare, con ogni mezzo, solo per motivi lavorativi o di salute, i redattori di Moto.it e alcuni campioni GP esortano tutti i motociclisti a non andare in moto per svago e divertimento fino a che non sarà passata l’emergenza COVID-19: “Quella dei motociclisti è una delle categorie più esposta a rischio di incidenti e anche una semplice scivolata che renda necessario un trasferimento in ospedale finirebbe per aggravare la già critica condizione di molte strutture, mettendo in ulteriore pericolo sia se stessi che gli altri”.

Ci si può allontanare dal proprio comune restando però in provincia di Como?

No. Cioè “bisogna evitare ogni spostamento”, il che vuol dire che se non è assolutamente necessario per motivi di lavoro o di salute o ancora di impellente approvvigionamento alimentare - in casa non abbiamo più nulla da mangiare - non ci si può muovere.
Che cosa però sia “assolutamente necessario” non è sempre chiaro: la visita ai famigliari anziani ma non inabili non lo è, andare a prendere i figli a casa dell'ex-coniuge, sì. Sono decine i casi per cui la norma si sta scrivendo di ora in ora.

Ci si può incontrare all’aperto?

Assolutamente no. Molti comaschi in questi giorni si sono chiesti sui social se fosse possibile incontrarsi al parco o sul lungolago. No, non è possibile, è vietato qualunque tipo di assembramento.

Negozi, centri commerciali, servizi e locali

Tutti chiusi nel week end, per decreto. In settimana restano aperti soltanto alimentari, farmacie, edicole e tabacchi. 

Sport

Palestre, piscine e affini sono chiuse. Praticare sport è possibile all’aperto, restando nella propria zona, da soli e rispettando le distanze di sicurezza quando si incontra qualcuno.
Chiusi anche gli impianti sciistici.

Lavoro

Fermo restando che si tratta di uno dei pochissimi motivi per cui è consentito muoversi anche fuori provincia, tanto il decreto quanto le autorità di Como e provincia hanno chiesto alle aziende la massima elasticità su congedi e home working. Quindi tutti possono rivolgersi al proprio datore di lavoro e domandare quali possibilità l’azienda abbia previsto.

Luoghi di culto

Le cerimonie a Como e provincia sono tutte sospese ma le chiese possono restare aperte si abbastanza grandi da garantire la distanza fra le persone.

A Erba parchi chiusi

Avendo ogni comune una certa libertà decisionale, capita che alcuni sindaci si attivino prima di altri. Il primo cittadino di Erba, per evitare assembramenti anche all'aperto, ha emanato un'ordinanza con cui chiude tutti i parchi e le aree verdi cittadine che siano dotate di cancelli.

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