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La conversione ecologica dell'aperitivo sul Lago di Como

Cercare bellezza e seminare sporcizia

Lungi da noi il pensiero di dare lezioni di morale. In questo senso è già sufficiente la ridondante narrazione causata dalla pandemia. Qui, molto semplicemente, si tratta di educazione civica, quella che una volta si insegnava non solo in famiglia ma anche a scuola. L'idea che in molti durante il weekend abbiano pensato, con i bar chiusi, di fare in aperitivo seduti in riva al lago è meravigliosa. 

Un po' meno l'idea che nessuno abbia pensato di "sparecchiare" i molti tavolini improvvissati sulla diga del porticciolo di viale Geno a Como. Come dimostra la foto scattata questa mattina, è rimasto tutto lì: avanzi di cibo, sacchetti, bicchieri e bottiglie vuote, sigarette. Immaginiamo che chi ha avuto l'idea di fare un aperitivo al tramonto abbia pensato a quanto potesse essere romantico, o anche solo piacevole agli occhi, poterlo fare in riva al lago.

E quindi non si capisce per quale motivo chi è in cerca di bellezza debba seminare spazzatura come fosse a casa sua, magari convinto che tanto passerà qualcuno a pulire per lui prima che alla diga arrivino nuovi "clienti" . Così è un po' come andare al bar e uscire senza pagare il conto. No? 

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