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Concerti e spettacoli a Como: tutto annullato o rinviato

Gianpiero Canino: "Ma quando tutto questo passerà sarà come rinascere e sarà tutto più bello"

Gli operatori culturali, al pari di quelli turistici, stanno vivendo un momento drammatico. Le restrizioni imposte dal Governo per contenere il contagio da coronavirus hanno allungato il periodo di stop di teatri, cinema e musica dal vivo almeno fino al 3 aprile, aprendo così una vera e propria emergenza economica per il settore. Ne abbiamo parlato con Gianpiero Canino, manager lariano che lavora da anni nel mondo della musica e dello spettacolo.

Qual è la situazione a Como, in particolare per gli eventi che lei organizza al Teatro Sociale?

Stiamo riprogrammando tutti gli spettacoli che dovevano andare in scena in questo periodo, quindi Virginia Raffaele (che era già stata spostata), Ghost Il Musical e la Mannino, ma stiamo pensando per precauzione anche agli spettacoli di aprile. Insomma una gran confusione anche perchè è la prima volta che ci troviamo ad affrontare una simile problematica.

Ci sono preoccupazioni anche per l’estate?

Questo era il momento in cui si pianificavano i festival estivi ma chiaramente è tutto fermo o quasi. Penso e spero che si possa ripartire appena la situazione si normalizzerà. 

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Quali differenze di approccio tra  la Svizzera, dove in estate porterà Conte, e l'Italia?

All’inizio in Svizzera erano più “aperti”, ora che le cose stanno diventando un più serie anche loro hanno adottato precauzioni molti simili a quelle italiane, quindi niente spettacoli anche lì e tanti rinvii. Per noi doppio lavoro e abbiamo dovuto riprogrammare anche degli spettacoli in Svizzera tedesca. Il concerto di Paolo Conte sarà all’aperto il 25 giugno, spero e penso che per allora non ci saranno problemi.

Economicamente com'è la situazione?

Per ora un disastro, ma i conti si faranno quando passerà questo tsunami, dobbiamo vedere cosa si riesce a recuperare e cosa no. Solo allora sarà possibile fare un vero bilancio. 

Gli artisti come stanno reagendo a questo momento?

Sono in attesa di avere indicazioni da noi. Forse per loro è persino peggio, noi almeno siamo presi dall'emergenza lavoro e non abbiamo molto tempo per pensare. 

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Ha sentito Davide Van De Sfroos? Il suo debutto live maggio è in pericolo?

Davide è super positivo come sempre, anzi è quello che ha sempre una parola per tutti, il suo debutto per ora non è assolutamente in dubbio. La seconda replica (la prima è praticamente sold out) al Dal Verme di Milano il 12 maggio sta vendendo molto bene. Il nuovo disco è finito, manca solo la post-produzione, siamo veramente contenti di come è venuto, secondo me sarà uno dei migliori lavori di Davide e non vediamo l'ora di farlo ascoltare a tutti.

Passiamo dare un messaggio sereno agli appassionati di musica?

Penso che quando tutto questo passerà avremo una gran voglia di festeggiare, ballare e cantare, la gente tornerà a fare aperitivi ad andare a cena fuori, ai concerti, a vivere meglio e più di prima. Ma soprattutto sono convinto che ci guarderemo tutti in un modo diverso, con più empatia rendendoci conto che facciamo tutti parte di un unico mondo. Sarà come rinascere!

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