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Como, il Piano Freddo è prolungato per tutto il mese di aprile

Grazie anche alle donazioni di molti concittadini

Questa settimana doveva essere l’ultima, come pianificato inizialmente in base alle risorse disponibili, e invece il Piano Freddo prosegue: dopo 4, intensi mesi di apertura, si è deciso di prolungare l’accoglienza notturna delle persone senza dimora di Como per tutto il mese di aprile.
Il dormitorio della ex-caserma dei carabinieri di via Borgovico 171 potrà rimanere aperto, in accordo con la Provincia e il Comune di Como, grazie all'indispensabile contributo di enti e cittadini comaschi, che hanno risposto con grande generosità all’appello lanciato a dicembre da Vicini di Strada, che dal 2010 organizza e coordina il Piano Freddo.

La cifra raccolta attraverso la campagna “Pochi Sognano di dormire al freddo”, - ancora aperta, per chi volesse contribuirvi - ha superato i 30.000 euro, a cui si somma un ulteriore contributo della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca, che come lo scorso anno ha ospitato la campagna sulla propria piattaforma.
“Grazie alle donazioni di molti concittadini e ad alcune risorse della nostra Fondazione è stato possibile sostenere e prolungare le attività di accoglienza” ha dichiarato il Presidente, Angelo Porro. “Anche quest’inverno, insieme agli operatori e ai tanti volontari della rete Vicini di Strada, siamo riusciti a restituire un po’ di calore, sia in senso figurato che concreto, alle persone senza dimora di Como”.

Il piano freddo continua 

È importante precisare che la struttura di via Borgovico è concessa in comodato gratuito dalla Provincia di Como, che copre anche le utenze, e che il Comune di Como sostiene esclusivamente le spese di pulizia. Sono invece a carico del Terzo Settore i costi del personale, l’acquisto dei materiali, le spese di lavanderia - quest’anno si è avviata una collaborazione virtuosa, affidando l’incarico alla Lavanderia Sociale dell’Associazione Piccola Casa Federico Ozanam.

Il Piano Freddo ha permesso di accogliere da dicembre ad oggi 72 persone senza dimora, grazie all’impiego degli operatori di Fondazione Caritas e Fondazione Somaschi, quest’ultima ente capofila, e alla disponibilità di circa 200 volontari appartenenti a enti, associazioni e gruppi informali del territorio. Nel piano per l’accoglienza durante il periodo invernale rientra anche il Progetto Betlemme, dislocato nelle parrocchie del territorio, che hanno ospitato altre 26 persone. Sono, tutti insieme, uomini che non trovano posto nelle strutture di accoglienza residenziali e nei dormitori permanenti: i posti letto sono 130, a fronte di circa 200 persone senza dimora che vivono sul territorio comasco.

Il prosieguo di questa esperienza, che ogni anno riunisce sotto lo stesso tetto persone senza dimora, operatori del servizio e centinaia di volontari, anche oltre l’arrivo della Primavera, è in linea con gli obiettivi del Piano Freddo in generale e di Vicini di Strada in particolare.
Il Dormitorio Invernale si inserisce infatti in un percorso più ampio di servizi, progetti e iniziative - pensate anche in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Como - volti a migliorare la qualità della vita di chi si trova in condizioni di grave marginalità, promuovendo al contempo la cittadinanza attiva e consapevole. Un percorso che vorrebbe arrivare a garantire a tutte le persone senza dimora che vivono sul
territorio comasco una quotidianità dignitosa - di cui un posto letto residenziale è una componente fondamentale. Non solo da dicembre ad aprile, ma tutto l’anno.

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