Como città (quasi) turistica
Dopo 15 anni di paratie, turisti accolti in questo lungolago
Forse un giorno avremo il lungolago più bello del mondo, o forse no. Tuttavia - in attesa che l'opera più agognata da sempre in città, il frutto velenoso delle paratie, quel cantiere che ha intossicato chiunque ne sia stato coinvolto - questa è la situazione con cui, dopo 15 anni di lavori, accogliamo in città i turisti in attesa di imbarcarsi per il lago di Como. Una spianata sotto il sole, un deserto senza riparo, senza verde, senza più nulla. Non un bellissimo biglietto da visita per un capoluogo che sembra non riuscire a far mai pace con il turismo e con una visione che lo leghi indissolubilmente all'economia del nostro territorio.
Sembra di vivere in una sorta di eterno non luogo dai "lavori in corso" permanenti. E se la matassa del lungolago sembra vicina a essere definitivamente srotolata, rimane invece ancora da capire quando partiranno i lavori per i Giardini a lago. Proviamo comunque a pensare positivo: queste code di "turisti in cantiere", alle mercé della vecchia ex passeggiata Amici di Como, già mezza smantellata per l'imminente arrivo dei lavori delle paratie, non le vedremo ancora a lungo. Probabilmente già a settembre, la biglietteria della Navigazione traslocherà nella sede in via di ultimazione sulla nuova passeggiata. Che pur ancora con qualche rifinitura da ultimare, vedi parapetti, darà un aspetto dignitoso a uno dei luoghi più frequentati dai turisti. Ma il lungolago farà ancora discutere, è un destino.