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Qualità della vita nelle città italiane: Como precipita tra le peggiori nella classifica 2021

Le grandi città del Nord Italia sono risalite e occupano quasi tutte le prime posizioni: Como è scesa al 62° posto

Gli indicatori di benessere su cui si basa la ricerca sulle città dove la qualità della vita è migliore sono nove: affari e lavoro, ambiente, disagio sociale e personale, istruzione-formazione e capitale umano, popolazione, reddito e ricchezza, sicurezza, sistema salute e tempo libero. Quasi tutte le grandi città del Nord hanno fatto grandi passi in avanti, scalando la classifica. Milano, solo per fare un esempio, guadagna addirittura 40 posizioni e passa dalla 45esima alla quinta entrando di buon grado nella top ten. Questo secondo i risultati della classifica annuale redatta da Italia Oggi in collaborazione con l'Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. La prima posizione viene meritata da Parma che ne scala ben 39 rispetto allo scorso anno. Bene anche Torino, Trieste, Bologna e Firenze. Insomma il trend è chiaro: le grandi città del Nord risalgono prepotentemente la classifica della qualità della vita 2021. 

In compenso le realtà piu' piccole (sia del Nord che del Sud) scivolano a fondo classifica e tra le province che perdono maggiori posizioni e finiscono nella parte bassa c'è anche Como che crolla al 62°posto ( lo scorso anno era 17esima), perdendo addirittura 45 posizioni! E anche in tema puramente ambientale, come abbiamo scritto nei giorni scorsi, le cose non vanno certo bene. 

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Due i motivi di questi ribaltamenti: le grandi città hanno dimostrato di saper affrontare meglio la pandemia da Covid 19 e soprattutto hanno saputo, nel 2021, reagire prontamente e riprendersi anche economicamente. 

Il secondo motivo è metodologico: come riporta il quotidiano Italia Oggi, la classifica degli anni scorsi dava un peso maggiore a un indicatore, quello della popolazione (che contiene le classifiche di densità demografica, emigranti, morti in percentuale, immigrati, istruzione, nati vivi in percentuale, e numero medio dei componenti della famiglia) rispetto a tutti gli altri. Quest'anno si è deciso quindi di attribuirgli un peso uguale o di poco superiore ad Affari e lavoro, Ambiente, Sicurezza, Salute, Tempo libero e Reddito.

Si accentua invece la distanza tra le province del Nord e quelle del Mezzogiorno. Tra le realtà del Centro-Sud solo Perugia, Macerata, Ascoli Piceno, Ancona, Terni, Grosseto e Fermo sono nella prima metà della classifica, mentre solo dieci province del Nord sono nella metà inferiore tra le città con la qualità di vita piu' scadente: Vercelli, Rovigo, Prato, Rimini, Asti, La Spezia, Imperia, Pistoia, Alessandria e Como che è davvero precipitata nei "bassi fondi".

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