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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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Città dei Balocchi addio: la giunta Rapinese cambia il Natale di Como

Nasce la formula ‘Natale a Como’

La Città dei Balocchi questo Natale non ci sarà. Rapinese e la sua giunta dopo quasi 30 anni (sarebbe stata la 29° edizione) cambiano tutto. La nuova formula si chiama semplicemente "Natale a Como" e non sarà più un unico soggetto privato ad organizzare gli eventi (come è stato Consorzio Como Turistica per la Città dei Balocchi) ma saranno suddivisi in diversi bandi e pertanto saranno coinvolte realtà imprenditoriali diverse. In sintesi per ogni attività ci sarà un bando specifico. Nei prossimi giorni saranno rese note le procedure formali e le modalità che serviranno per dare vita a questo nuovo evento che si chiamerà per l'appunto Natale a Como. Ci saranno i mercatini, le casette (ma ne sono previste meno), la pista sul ghiaccio e quasi tutte le attività che siamo stati abituati ad avere negli scorsi 28 Natali a Como. Semplicemente, come ha detto il sindaco Rapinese, "sia aprirà il mercato". Brutta notizia invece per le proiezioni sui palazzi di Como centro: non ci saranno. In questo caso a far prendere la decisione è la necessità del risparmio energetico. Ciò non toglie che i privati di propria iniziativa potranno farlo a spese proprie. 

Le prime reazioni

Non sono mancate le polemiche e le prime reazioni. Con un post su Facebook l’ex assessore all' Urbanistica e Commercio, Marco Butti (FdI) esprime chiaramente il suo dissenso, con un post dal titolo: “Natale a Como: lo spezzatino in salsa lariana”.

A differenza dell’attuale Sindaco, quando era in opposizione, sono solito rispettare le scelte istituzionali. Anche in questo caso specifico del Natale, ma nutro parecchie perplessità per quanto è stato deciso. Sono curioso di vedere il numero di partecipanti ed esiti dei singoli bandi, che analizzeremo attentamente. E sono curioso di capire la gestione dei diversi piani della sicurezza che tra loro dovranno per forza “parlarsi”: anche su questo ultimo punto, avremo modo di imparare.

Sono particolarmente interessato ad approfondire su quali basi il Comune attiverà quella che è stata chiamata “clausola di solidarietà”: come verrà effettuata una scelta così importante? Infine questa decisione della Giunta, seppur legittima, pone due questioni non secondarie, in un periodo in cui la comunicazione è molto importante. Siamo sicuri che il brand “Natale a Como” sarà in grado di affermarsi, scaldare i social e i canali di comunicazione? Quale sarà a riguardo il budget e la strategia per il lancio di questa novità? Un pensiero, poi, alla destagionalizzazione dei flussi turistici: cosa ne pensano gli albergatori? Immagino saranno stati sicuramente coinvolti e ascoltati, dal momento che negli ultimi anni l’evento comasco era riuscito ad accreditarsi nel settore turistico. Che dire…buon Natale! #semprepercomo

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