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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Nessuna "imboscata": l'ausiliare della sosta di Cernobbio ha atteso un quarto d'ora prima di multare

La replica del sindaco Monti al racconto-segnalazione di un lettore

Il Comune di Cernobbio replica fermamente alla segnalazione con la quale un lettore ha raccontato di essere stato multato da un ausiliare della sosta mentre si accingeva a pagare al parcometro. "L'amministrazione comunale si è subito attivata con il gestore della sosta, nello specifico ABACO Mobility, per accertare la realtà dei fatti - fa sapere il sindaco Matteo Monti - verificando, dati alla mano, quanto lontana dalla verità sia la ricostru-zione elaborata dal cittadino".
Il cittadino a riprova di quanto da lui affermato aveva esibito sia lo scontrino del parcometro che l'avviso di violazione redatto dall'ausiliare, dai quali si evidenziava come gli orari di emissione dei due documenti fossero molto vicini tra loro. Il sindaco Monti spiega che tali orari non proverebbero nulla. "Innanzitutto evidenzio che la gestione della sosta in Cernobbio avviene con strumenti evoluti e certificati - spiega il primo cittadino - l'obbligo di inserimento targa nel parcometro aiuta nella tracciatura del comportamento del singolo utente. Ogni ausiliario dispone di uno strumento di controllo con cui registra tutte le targhe e questo indica se vi sia o meno una non conformità. La breve premessa per chiarire meglio la procedura che, nel caso oggetto di articolo, è stata seguita: l'ausiliario in questione ha eseguito un primo controllo dell' auto, priva di tagliando, rilevandone la sosta alle ore 18:41, non è conosciuta l'ora di effettivo posteggio. L'ausiliario ha quindi segnalato la mancanza del ticket all'interno del gestionale utilizzato per il controllo della sosta e ha previsto un secondo controllo, solo al seguito del quale sarebbe seguito il rilascio di eventuale sanzione. Nella via in cui si sono svolti i fatti sono installati due parcometri adibiti al pagamento della sosta e la distanza massima tra uno stallo e il primo parcometro utile è di circa 80 metri, quindi il conducente può comodamente concludere in pochi minuti l'operazione per il rilascio del tagliando".
Vi è poi la versione dei fatti dello stesso ausiliare, raccontata dal sindaco Monti: "Dopo un ulteriore passaggio alle 18:55, 14 minuti dopo il primo, rilevata nuovamente l'assenza del ticket, l'ausiliario ha provveduto all'emissione della sanzione. In quel momento ha visto arrivare dal vicino parco il cittadino proprietario dell'auto multata, in compagnia di altre persone, che alla vista dell'ausiliario, si sono recate presso il parcometro per pagare la sosta. Il cittadino ha cercato di giustificarsi così da non pagare la sanzione, che comunque ha saldato a stretto giro, riconoscendone quindi la correttezza".

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