“Avevamo con Caritas un accordo fino al 30 giugno, ho appreso della chiusura anticipata soltanto mercoledì da un comunicato stampa”. Qualcosa è andato storto nelle comunicazioni tra Palazzo Cernezzi e l’ente pastorale, a sentire l’assessore Elena Negretti. Ora ci si domanda come risolvere la situazione dei circa 70 senzatetto, tra italiani e stranieri, che dormivano lì, anche considerando il protrarsi dell’emergenza sanitaria. “In altre strutture riusciamo a garantire l’apertura addirittura h24: nella zona del dormitorio di via Sirtori però ci sono animi diversi. Questura, carabinieri e polizia locale dall’inizio dell’emergenza sono stati chiamati dai residenti almeno tre volte al giorno”.
Ma secondo l’assessore una soluzione c’è, e sarebbe anche a portata di mano. Il sindaco infatti sarebbe vicino a fare delle dichiarazioni riguardo al collocamento di queste 70 persone.