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Giovedì, 18 Aprile 2024
Attualità Arosio / Viale Grandi Invalidi

Arosio, l'erboristeria di Monica centro di raccolta per l'Ucraina: una piccola storia di amore e umanità

Il negozio era pieno tanto che non si poteva nemmeno entrare: ora le donazioni sono in viaggio l'Ucraina

È nato tutto un pò per caso. Un'amica di Monica (titolare dell'Erboristeria L'Essenza di Arosio) non aveva la possibilità di portare alcuni beni di prima necessità che aveva messo da parte all'oratorio di Ponte Lambro, dove si stava organizzando il punto di raccolta.

Monica le ha detto di portarle le cose in negozio, che sarebbe poi andata lei. Sarà che la voce si è sparsa e che di certo Monica non si è tirata indietro, fatto sta che in pochissimi giorni l'erboristeria era invasa da pacchi per i profughi ucraini. 

"È arrivato di tutto - ci spiega Monica - alimenti a lunga conservazione, vestiti, medicine... In molti entravano nella mia erboristeria e volevano comprare magari uno shampoo e io cercavo, pur contro i miei interessi, di dirgli di no, che con la stessa cifra avrebbero potuto acquistare al supermercato 3 barattoli al costo di uno di quelli che tengo io, ma in molti mi hanno risposto che anche chi scappa dalla guerra ha diritto ad avere prodotti di qualità. Questo solo per fare un esempio. Il negozio era letteralmente colmo di roba. Un pò l'abbiamo portata io e mio marito caricando le nostre macchine all'oratorio di Ponte Lambro (per l'Associazione Cassago chiama Cernobyl in collaborazione con il Ponte Comunità Solidale e gli Alpini di Ponte Lambro) altro materiale è stato donato all'Associazione Nonlasciamoli Soli."

"Anche gli alpini sono venuti a ritirare un bel po' di scatoloni, gentilmente chiedono di donare alimenti, farmaci e prodotti per l'igiene personale. Abbigliamento (fortunatamente) ne avevano già tantissimo..."

Adesso, dopo aver consegnato tutto alle associazioni, l'Erboristeria di Monica è tornata alla normalità ma quello che è successo in pochi giorni è una storia semplice ma di grande umanità e solidarietà che ha unito le persone. 

"Ho smistato tutte le donazioni in base al genere (vestiti, cibo, medicinali) e alcune cose mi hanno veramente commossa. C'erano scarpine e ho trovato anche dei pupazzi per i bambini. Perchè chi donava mi ha detto che i bambini hanno sempre il diritto di giocare e di sognare".

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