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Accensione termosifoni posticipata al 29 ottobre, Como segue l'esempio di Milano e Varese

Firmata l'ordinanza del sindaco che ritarda di una settimana lo start dei riscaldamenti nelle abitazioni private

Il caldo di questi giorni - con temperature medie costantemente sopra i 20 gradi - ha "spostato" più in là la data per l'accensione dei termosifoni a Milano, posticipandone l'accensione al 29 ottobre. La decisione è in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas (DL Cingolani).

Stesso provvedimento anche a Varese, dove slitta di nove giorni l’accensione dei riscaldamenti nelle abitazioni private. Il sindaco Davide Galimberti ha infatti firmato l'ordinanza - sfruttando anch'esso l'onda calda di questi giorni, le temperature non subiranno forti cali nemmeno con le piogge in arrivo nel weekend - per la riduzione del periodo di esercizio degli impianti termici a combustione a uso riscaldamento posticipandone l’accensione al 31 ottobre.

A Como, basandosi sugli stessi principi, ovvero la massima riduzione dei consumi di gas vista la crisi internazionale, l'attesa ordinanza del sindaco Rapinese è arrivata nella serata di ieri. Dunque accensione dei caloriferi nelle abitazioni private non più domani, sabato 22 ottobre, ma un settimana più tardi: sabato 29 ottobre. Ricordiamo che l'Italia è suddivisa in sei zone e la provincia di Como ricade in due fasce: la zona E (accensione consentita dal 22 ottobre al 7 aprile) e la zona F (quella prevista per le comunità montane). 

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