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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La Regione pensa a un mega Hub per affrontare le future pandemie

L'idea è stata lanciata dall'assessore al Welfare Letizia Moratti

L'idea è venuta all'assessore al Wealfare Letizia Moratti: una grande area da destinare alla costruzione di un mega Hub che possa gestire tutte le fasi di una futura pandemia. Al momento come area è stata presa in considerazione la ex Caserma dell'Aeronautica Militare di Gallarate (Varese). Sicuramente con la costruzione di questo hub regionale si potranno gestire meglio molte situazioni critiche legate alla pandemia o alle future emergenze sanitarie, ma la speranza è quella che non debba mai diventare operativo. 

"In questi giorni, dopo attente valutazioni con i funzionari della Direzione - ha spiegato Letizia Moratti - ho deciso di avviare uno studio di fattibilità per la realizzazione di una 'Struttura Sanitaria - Hub per le Emergenze' nell'area militare".

"Qualora il piano di fattibilità tecnico economico portasse a risultati positivi - ha aggiunto l'assessore - l'obiettivo sarebbe quello di richiedere formalmente che gli edifici che compongono l'area dell'ex caserma possano essere destinati a una struttura di livello regionale per la gestione delle emergenze sanitarie, che possa soddisfare le necessità connesse ad una gestione pandemica, dalla fase di 'tracing' alla fase di ricovero e cure acute, così come per altre eventuali necessità emergenziali". 

La visita di lunedì 24 al Centro vaccinale massivo di Gallarate servirà anche come sopralluogo sull'area. Insieme con la vicepresidente Letizia Moratti, saranno presenti il commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo, e il consulente per la campagna vaccinale di Regione Lombardia, Guido Bertolaso.

Come sarà strutturato

Lo studio prevede la realizzazione di 4 edifici: uno operativo per diagnosi, tamponi, test molecolari e prelievi; uno per le vaccinazioni; uno per ricoveri in terapia intensiva e sub intensiva; e infine uno da utilizzare come deposito o da destinare a ulteriori posti letti per le terapie intensive in caso di necessità. I numeri di posti letto previsti sarebbero complessivamente 100. "Nelle nostre intenzioni, la nuova struttura sanitaria contribuirà al rafforzamento del Piano pandemico regionale. Una pronta risposta in caso di emergenze sanitarie che si dovessero presentare in futuro".

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