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Rapinese, nulla contro la Sardegna e a Lissi risponde: "A quanti milioni di clandestini volete arrivare?"

La replica del sindaco

Dopo il brutale atto di violenza avvenuto in piazza Vittoria e le dichiarazioni in merito del sindaco Alessandro Rapinese si sono scatenate varie polemiche. Il Pd, con un comunicato firmato Lissi e Fanetti ha definito il primo cittadino di Como come un aizza folle, un Salvini qualunque tacciandolo di strumentalizzare una questione tanto importante quanto quella degli immigrati: "strumentalizza l’accaduto per soffiare sul fuoco della questione sicurezza - hanno scritto i consiglieri -  Lo fa come un Salvini qualsiasi, auspicando la deportazione in Barbagia (con annessi di luoghi comuni sull'arretratezza della Sardegna) e invocando l’intervento del legislatore."

"Invece di parlare a vanvera e insultarmi gratuitamente - risponde Rapinese - la Lissi potrebbe spiegarci quale è la sua politica sull'immigrazione, cosa cambierebbe in quella attuale. In concreto ci spieghi le sue proposte per i clandestini a lei tanto cari. No, non sono Salvini infatti ne parlavo prima ancora, quando lui era segretario della Lega. Sono 18 anni che dico le stesse cose. Ne ho sempre parlato e continuerò a farlo per trovare una soluzione concreta. Proprio per questo atteggiamento nei confronti del problema immigrazione la Lissi resterà all'opposizione per i prossimi 500 anni e non saranno queste sceneggiate che portano (forse) un voto in più a toglierla da quel ruolo. Io le chiedo solo questo: manderebbe in giro sua figlia di notte da sola per il centro storico di Como?"

Chiuso il capitolo Pd e Lissi, Rapinese fa riferimento alla bagarre scoppiata anche sui social per la frase dove auspicava che i clandestini fossero deportati in Barbagia, una zona poco abitata della Sardegna. "Sono un grande amante della Sardegna e ho tantissimi amici sardi. Ho fatto riferimento alla Barbagia solo ed esclusivamente perché so che è una zona sotto abitata. Non ho nulla contro la Sardegna e conosco bene anche il loro attaccamento alla terra: non ho considerato che potessero offendersi ne tanto meno era il mio intento. Ora cercherò delle zone poco abitate anche nel Comasco o in altri luoghi e la prossima volta userò quelle come esempio."

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