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Cronaca

Esselunga di Camerlata e il destino dei negozi di quartiere

Quando, con precisione, non si, ma mancano pochi mesi: il centro commerciale di Camerlata, inserito nell'ampia struttura Esselunga che sorge sull'area ex Trevitex, sta per aprire i battenti. Molti commercianti della zona, e non solo, stanno...

Quando, con precisione, non si, ma mancano pochi mesi: il centro commerciale di Camerlata, inserito nell'ampia struttura Esselunga che sorge sull'area ex Trevitex, sta per aprire i battenti. Molti commercianti della zona, e non solo, stanno cercando di capire se e come ci sia possibilità di trasferire la propria attività all'interno del centro commerciale. Tra i piccoli esercenti c'è ansia: attendono di scoprire se abbiano o meno i requisiti per accedere al bando che affiderà gli spazi commerciali all'interno del centro commerciale Esselunga. Questione non da poco per molti di loro che rischiano di scomparire a causa dell'imminente apertura del maxi complesso di Camerlata. Il rischio di vedere crollare il proprio piccolo giro d'affari è concreto e, proprio per questo, paventato da tutti. Piccoli artigiani, parrucchieri, giornalai, tabacchi, bar: a tutti fa gola uno spazio nel nuovo centro commerciale.

Innanzitutto va detto che il bando non è ancora stato predisposto e , dunque, non è ancora stato pubblicato. Dagli uffici di Palazzo Cernezzi abbiamo raccolto alcune prime informazioni al riguardo. Il bando, stando agli accordi contenuti nella convenzione sottoscritta dal Comune di Como e da Cedi (la società che gestisce la struttura targata Esselunga) dovrà essere preparato da quest'ultima secondo, appunti, agli accordi sottoscritti.

Per ora non si conosce il numero di negozi che saranno presenti nel centro commerciale. Al primo piano saranno, però, sicuramente disponibili in totale 700 metri quadrati destinati alle cosiddette attività commerciali di vicinato. Questi spazi saranno quelli affidati a canone agevolato per mezzo di un bando accessibile solo agli esercenti di Rebbio, Camerlata e Breccia che alla data del 15 settembre 2015 erano già titolari di un'attività di vicinato. Il bando resterà pubblicato per 120 giorni. Qualora andasse deserto o non venissero affidati tutti gli spazi a canone agevolato Esselunga avrà diritto di procedere come meglio crede. Per canone agevolato si intende il 50% in meno rispetto alla media dei canoni dei negozi presenti in altre strutture Esselunga. Trattandosi di negozi di vicinato il limite massimo di superficie è di 250 metro quadrati, per tanto anche se la suddivisione degli spazi non è stata ancora nota sicuramente saranno presenti all'interno del centro commerciale 3 negozi di vicinato. Nella struttura, comunque, saranno presenti altri negozi per i quali Esselunga non dovrà sottostare a nessun bando e a nessun accordo e che, quindi, potrà evidentemente affidare secondo trattative private.

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