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Cronaca

Sfiducia a Iantorno, vigilia del voto con giallo: rumors di un lungo stop al forno crematorio

A causa dell'ennesima serie di guasti e malfunzionamenti, il forno crematorio del Cimitero Monumentale di Como sarebbe alla vigilia di un altro stop lunghissimo delle attività: da un minimo di 15 giorni fino a un mese, a partire già da questa...

A causa dell'ennesima serie di guasti e malfunzionamenti, il forno crematorio del Cimitero Monumentale di Como sarebbe alla vigilia di un altro stop lunghissimo delle attività: da un minimo di 15 giorni fino a un mese, a partire già da questa settimana. Queste, almeno, le previsioni che almeno ufficiosamente si sono sentite comunicare nelle ultime ore alcune agenzie di onoranze funebri della città - alcune anche da noi contattate direttamente - da parte degli uffici del Comune di Como. Inutile dire quali potrebbero essere i riflessi per le famiglie comasche a causa dello stop del forno non appena fosse terminata la lista d'attesa delle salme già programmate: trasferimento forzato nelle strutture di Varese, Albosaggia, Trecate e Lugano per poter ottenere la cremazione del proprio caro.

Nell'attesa di avere dettagli ed eventuale ufficialità dal settore Opere pubbliche dell'amministrazione comunale - richiesto un commento in serata, non è stato possibile ottenerlo immediatamente - inevitabile sottolineare come l'eventuale e prolungato stop forzato del forno crematorio di Como sarebbe l'ennesimo in serie. Una situazione tecnica incresciosa, quella dell'impianto comasco, a cui se ne intreccia indirettamente una di natura politica. Assessore Marcello Iantorno, presidente commissione elettorale Come chi ci segue saprà, infatti, sull'assessore ai Servizi cimiteriali e al Patrimonio, Marcello Iantorno, pende una mozione di sfiducia presentata dal capogruppo dei Cinque Stelle, Luca Ceruti, che contesta all'esponente della giunta Lucini la cattiva gestione di un progetto privato per il rifacimento del forno crematorio presentato a Palazzo Cernezzi nel giugno 2014 (qui la posizione del M5S e qui la replica dello stesso Iantorno). Ebbene, proprio lunedì prossimo la mozione approderà alla discussione in consiglio comunale, dove peraltro pare che anche in maggioranza non proprio tutti siano disposti a "gettarsi nel fuoco" per salvare Iantorno (sebbene le mozioni di sfiducia individuali non siano vincolanti per il sindaco). La modalità di voto segreto potrebbe ovviamente aggiungere più "pepe" all'esito della votazione.

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