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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Maxi-progetto di privati per rifare il forno crematorio. Iantorno: "Grande opportunità"

Si avvicina la svolta per il rifacimento radicale del forno crematorio di Como, ormai da anni afflitto da guasti frequenti e di ogni genere, oltre ad essere del tutto superato sul fronte tecnologico? La possibilità concreta esiste poiché pochi...

Si avvicina la svolta per il rifacimento radicale del forno crematorio di Como, ormai da anni afflitto da guasti frequenti e di ogni genere, oltre ad essere del tutto superato sul fronte tecnologico? La possibilità concreta esiste poiché pochi giorni fa un'associazione temporanea di imprese di cui fa parte anche una tra le aziende più note del settore (Altair) ha presentato in Comune un articolato studio di fattibilità per la realizzazione di un nuovo impianto per le cremazioni, con annessi interventi di riqualificazione strutturale anche per gli ambienti circostanti e per la sala del commiato. Un intervento proposto all'amministrazione tramite la chiave del project financing, potenzialmente in grado di sgravare le casse pubbliche delle enormi cifre richieste per un simile intervento (ben oltre i 2 milioni) tramite l'affidamento della gestione ai privati e un ritorno economico come compartecipazione agli introiti del servizio (probabilmente tramite una quota delle tariffe per i vari servizi, con cifre diverse per i residenti a Como e per i non residenti). Naturalmente queste precondizioni non garantiscono il buon fine a prescindere dell'iniziativa né l'assegnazione alle imprese proponenti, poiché come sempre in questi casi servirà comunque la pubblicazione di un bando pubblico con successiva gara aperta ad altri potenziali investitori. Il "vantaggio" del proponente, in questi casi, è il diritto di prelazione in caso di offerte comparabili nel loro complesso al termine della gara.

Assessore Marcello Iantorno, presidente commissione elettorale A seguire l'evoluzione della vicenda sarà l'assessore al Patrimonio e ai Servizi cimiteriali, Marcello Iantorno. "Abbiamo l'occasione di poter realizzare un intervento importantissimo sul forno crematorio e non soltanto - afferma - La proposta pervenuta in Comune per ora va ritenuta soltanto l'avvio per il possibile percorso di selezione pubblica dell'eventuale realizzatore, ma è innegabile che dopo tanti anni si apre la possibilità concreta di ristrutturare radicalmente l'impianto, di migliorare il servizio e di andare incontro alle giuste esigenze della cittadinanza, per di più per uno dei momenti più delicati".

Per quanto riguarda i tempi per arrivare al bando pubblico e alla scelte del soggetto attuatore del progetto vincente, l'assessore confida in un percorso non eccessivamente lungo. "A termini di legge, l'iter secondo cui l'amministrazione deve arrivare a dichiarare la presenza effettiva dell'interesse pubblico per un'operazione del genere è di 180 giorni - afferma Iantorno - ma confido che la commissione tecnica che dovrà valutare questo progetto e dunque poi dare l'eventuale via libera alle operazioni di gara possa impiegare molto meno tempo. In quel caso sarà mia cura favorire la partecipazione e l'informazione pubblica su un'operazione così importante".

Infine, Iantorno sottolinea come "la realizzazione degli interventi potrebbe permettere all'amministrazione di raddoppiare le cremazioni annuali, passando dalle circa 1.500 attuali a oltre 3mila. La richiesta di questo servizio è in sensibile crescita, rispondere nel miglior modo possibile alla domanda dei cittadini sarebbe dunque molto importante".

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