Dalla riunione Lucini-Pd spunta il candidato sindaco del centrodestra: Mario Landriscina

A una cosa è servita di sicuro la maxi riunione di questa sera del Partito Democratico alla sede della Cna di Como con ospite d'onore il sindaco Mario Lucini (i dettagli in proposito seguiranno, ndr): a far emergere il nome del possibile candidato sindaco del centrodestra. Che - stando a quello che è stato il vero tema "bisbigliato" a margine dell'assemblea a cui ha fatto seguito qualche cenno d'assenso nelle verifiche condotte nel "campo giusto" - potrebbe essere lo storico responsabile del 118 di Como, Mario Landriscina. O, quantomeno, su questo nome - con una certa preoccupazione - si sono soffermate le attenzione di alcuni alti dirigenti dem nelle elucubrazioni verso l'appuntamento elettorale del 2017.

Manca l'ufficialità, naturalmente, ma di sicuro c'è che - come scrivemmo qui - Landriscina rispecchierebbe perfettamente l'identikit che emerse anche nel confronto a 4 in un ristorante del centro città tra il coordinatore provinciale di Forza Italia, Alessandro Fermi, gli esponenti dell'ormai (quasi) ex Ncd sul Lario, Enrico Centiempo e Pierangelo Gervasoni, e l'attuale dirigente dell'Ance con un lungo passato in Alleanza Nazionale prima e nel Pdl poi, Veronica Airoldi. Quel giorno - ma non soltanto quel giorno - si parlò infatti di un nome noto in città e soprattutto di una figura non estranea al mondo della politica (e il mondo della sanità non è estraneo alle logiche politiche) ma comunque senza esperienze dirette, almeno recenti. Ed ecco quindi che Mario Landriscina combacia perfettamente con quelle linee guida.

Il dirigente del 118 - sempre che l'indiscrezione di questi minuti trovi conferma nelle prossime ore - è certamente vicino all'area che un tempo era la vecchia Alleanza Nazionale, con ottimi rapporti con l'ex senatore Alessio Butti ma in generale con tutto l'ambiente del centrodestra, sebbene l'alto "lignaggio" professionale, riconosciuto a 360 gradi, ne faccia un nome con potenzialità di consenso anche debordanti rispetto ai confini classici del centrodestra politico.

A quanto pare, inoltre, sul nome di Landriscina - il cui "sì" definitivo non sarebbe ancora certificato, per così dire - vi sarebbe già una sorta di via libera preventivo di tutti i partiti del centrodestra, ovviamente Fratelli d'Italia, altrettanto certamente Forza Italia con l'imprimatur di Fermi (non casualmente una lunga storia in An) e anche la Lega Nord. Da non trascurare, inoltre, il fatto che già nel 2012 - per quanto assai fugacemente e senza alcun impegno diretto finale - il nome di Landriscina emerse ai tempi della formazione guidata dal notaio Francesco Peronese, che ambiva a riunire in una lista civica alcune figure note della società civile o comunque parapolitica comasca. Il responsabile del 118, alla fine, non si fece coinvolgere ma anche quel piccolo accostamento - riletto oggi - dimostra il suo interesse per le cose della città.

Per quanto riguarda possibili altre opzioni, sul tavolo restano - ma staccate rispetto a quella di Landriscina - le ipotesi dei consiglieri comunali Marco Butti e Anna Veronelli, mentre (dopo i sondaggi dello scorso autunno) è tramontata causa suo diniego la chance del notaio Massimo Caspani. Non esclusa in assoluto anche la prospettiva di eventuali primarie, anche se a oggi remota. Nelle prossime ore, comunque, se ne potrà sapere di più.