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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La foto che ha fatto scoppiare la guerra tra Paco Sel e Pd. Ieri scontro di fuoco Grossi-Fanetti

Da destra: Nessi, Saladino e - penultima - Celeste Grossi Se non proprio appesa a un filo, la coalizione di centrosinistra che governa Palazzo Cernezzi è percorsa da scosse politiche purissime che hanno pochi precedenti in questi 4 anni di...

Insomma, una raffica di accuse che alla pur pacifista nell'animo Celeste Grossi hanno fatto saltare la mosca al naso, tanto da farle respingere con toni alti e indignati le accuse di "alto tradimento" rivolte a Paco-Sel da Fanetti, per poi ammonire il Pd in genere a non ritenersi il "padrone" della coalizione di centrosinistra il cui unico perno - almeno in Comune - è ritenuto il sindaco e non il partito di Renzi, per poi rivendicare con orgoglio (e senza alcun accenno a passi indietro) la stroncatura per Italicum e ddl Boschi oltre che per alcuni temi specificamente comunali (operazione Acsm Agam in primis, così come proposta dal Pd fortemente avversata). "Noi siamo leali, non fedeli", ha sottolineato Grossi accostando due parole che in politica sono solo apparentemente simili e invece profondamente diverse nel significato ultimo.

Peraltro, quasi ad accentuare ulteriormente i toni di sfida aperta tra i due alleati in crisi, ecco la risposta ufficiale del Pd comasco al Comitato contro le riforme costituzionali e contro la legge elettorale. Ieri, infatti, proprio Fanetti - in accordo con il segretario provinciale del partito, Angelo Orsenigo - ha annunciato la creazione di un "Comitato per il sì" perfettamente antitetico a quello che unisce Grossi, Nessi, Saladino e molti altri esponenti della sinistra comasca.

stefano-fanetti-1Addirittura beffardo - soprattutto nella prima frase - il comunicato ufficiale diramato dal partito del premier: "L’annuncio della morte della democrazia in Italia è stato dato più volte. Centinaia di appelli per scongiurare possibili derive autoritarie. Anche a Como contro il ddl Boschi è stato evocato lo spettro della “pericolosa restrizione degli spazi democratici”. Io (Fanetti ndr) non credo che il superamento del bicameralismo perfetto o l’abolizione della competenza concorrente Stato-Regioni mettano a rischio la natura democratica del nostro ordinamento. Al contrario, penso che queste riforme siano funzionali a semplificare e a migliorare il nostro Paese. Per questo con il Segretario Provinciale, Angelo Orsenigo, e con la segreteria provinciale procederemo alla costituzione di un “comitato per il sì” al ddl Boschi. Questo comitato sarà aperto non solo ai militanti del Pd, ma anche a tutti coloro che intendono sposare le ragioni del cambiamento".

E lo scontro frontale tra renziani dem e sinistra è servito. Caldo, caldissimo.

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