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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

"Priorità i 700mila euro su piazza Volta?": il dubbio (che trionfa sui social) alla prova dei fatti

Che tra 6 mesi, quando il cantiere sarà finito, l'intero spicchio di città compreso tra piazza Volta e la nuova via Garibaldi pedonalizzata sarà per molti aspetti migliorato, più vivibile, reso più moderno e abbellito è cosa che non può nemmeno...

Che tra 6 mesi, quando il cantiere sarà finito, l'intero spicchio di città compreso tra piazza Volta e la nuova via Garibaldi pedonalizzata sarà per molti aspetti migliorato, più vivibile, reso più moderno e abbellito è cosa che non può nemmeno essere messa in discussione. Anche perché, se così non fosse, vista anche la spesa di 700mila euro che i lavori richiederanno, probabilmente in centro si vedrebbe qualche forcone.

piazza-volta-6mag15-2Dunque, assodato che la città sta andando incontro comunque a un suo miglioramento urbanistico-architettonico, è però altrettanto difficile non notare uno stato d'animo generale con cui una fetta non trascurabile di comaschi accoglie questi lavori ormai vicini a partire (lunedì prossimo, qui tutti i dettagli). Un indicatore ovviamente né scientifico né di valore universale è senza dubbio Facebook, crocevia di pareri, analisi (talvolta in libertà), scambi di vedute e impressioni che, se preso per ciò che è - ossia un grande contenitore dove si trova tutto - talvolta offre meglio di altri presuntuosi strumenti il polso della situazione sui temi caldi del momento. Ebbene, come noto sul social network esiste un partecipatissimo gruppo pubblico chiamato "Sei di Como se..." che è molto attivo e coinvolto sui fatti della città. E ieri, tra gli altri, vi è approdato per l'appunto anche l'imminente primo colpo di piccone per piazza Volta. Apriti cielo (ma senza esagerazioni, con toni molto civili). piazza-volta-6mag15-1Il tema ha registrato molti di commenti da parte degli iscritti. E fatto salvo qualche raro intervento a difesa del miglioramento di piazza Volta che porterà il cantiere, per il resto è stato un diluvio di stroncature. Ma non tanto sul progetto in sé, sulla sua qualità, sull'aspetto che assumerà la zona o su altri temi tecnico-architettonici. No, l'ondata quasi totale di perplessità o critiche vibranti si può riassumere in una frase: "Ma che bisogno c'era di spendere 700mila euro una delle piazze più carine, recenti e prive di problemi di tutta Como?". Un leit-motiv declinato poi ovviamente in tante sfumature: dal frequente "ma i marciapiedi?" al non raro "hanno soldi da buttare", fino ai diversi che già si dichiarano pronti a scommettere che i lavori dureranno più del previsto con svarianti parallelismi con quanto sta accadendo sul lungolago (e con quanto accaduto nella criticata piazza De Gasperi). Tra qualche scetticismo preventivo, se si vuole un po' tipicamente comasco e le legittime perplessità sulla reale priorità di rifare piazza Volta rispetto ad altre zone di Como con maggiori necessità, l'appuntamento è a giugno. Quando, a piazza rifatta - anzi, rifatte: partono i cantieri anche nelle piazze Roma e Grimoldi - si potrà giudicare l'esito finale dei 700mila euro investiti attorno allo svettante Alessandro Volta. E magari alla fine - in ipotesi pur restando convinti che quella spesa, lì, non fosse comunque prioritaria - rallegrarsene in parte maggioritaria come avvenuto, ad esempio, per il nuovo tondello sulla diga foranea. Oppure gridare allo spreco conclamato.

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