Un tesoro da 28 milioni di euro in arrivo a Palazzo Cernezzi? L'ipotesi, per ora, è tale e soprattutto il calcolo è piuttosto grezzo. Ma certo è che il fatto che Como e Monza abbiano deciso di affidare un incarico ad un Advisor per valutare concretamente la cessione delle proprie quote nella partecipata Acsm-Agam ad A2a, che dal 21,9% attuale arriverebbe a varcare la soglia del 50% ottenendo il controllo della società, apre uno scenario totalmente inedito (ed economicamente piuttosto ricco) per il Comune di Como. Ad oggi, la società costituisce uno dei principali asset di entrambe le amministrazioni, lariana e monzese: Como detiene un pacchetto del 24,8% e Monza del 29,1%. E, come si diceva, per Palazzo Cernezzi l'eventuale cessione totale della propria quota (singola azione oggi a 1,51 euro) potrebbe portare una cifra enorme nelle casse municipali, pur al costo del sacrificio dello storico gioiello di famiglia (che pure, esattamente come ora, potrebbe continuare ad avere il presidente e il vice espressi ogni 3 anni dalle città di Como e Monza).

"Con l'amministrazione di Monza è stato stipulato un accordo operativo per l'affidamento di un incarico ad un advisor - spiega Savina Marelli assessore alle Partecipate di Palazzo Cernezzi - Si vogliono valutare percorsi di valorizzazione della società esplorando ipotesi di aggregazione e di partnership". Per l'incarico, le cui procedure sono state seguite da Monza, Como ha deliberato un finanziamento di 102mila euro in proporzione alla propria quota di partecipazione.