Alla fine, attorno al cubo di mattoni e cemento che ospita i contatori elettrici per "Life Electric" di Daniel Libeskind è comparso il camuffamento vegetale. Ovvero, una siepe verde alta circa un metro e mezzo che circonda il "cubotto" per tutto il perimetro. A sostegno delle piante, una rete metallica. L'effetto? Buffo, sostanzialmente, con questo ciuffo verde senza un apparente perché che spunta all'improvviso addossato a un albero e a poca distanza dall'area monumentale dei giardini a lago. Nello stesso tempo, almeno alla vista il mostriciattolo di cemento è sottratto in buona parte, che è sicuramente un bene. A conti fatti, tra evidente pessima scelta iniziale e camouflage finale, un pasticcio. Che, senza gaudio, va in archivio.