rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Una baraccopoli a due passi dal centro: la denuncia di Ceruti (M5S)

Baraccopoli, favela, bidonville. tanti e diversi i nomi che si potrebbero utilizzare per definire quanto realizzato dietro all'ex Santarella vicino alla Questura di Como. Sembrano essere abitazioni di fortuna, precarie, quasi sicuramente abitate...

Baraccopoli, favela, bidonville. tanti e diversi i nomi che si potrebbero utilizzare per definire quanto realizzato dietro all'ex Santarella vicino alla Questura di Como. Sembrano essere abitazioni di fortuna, precarie, quasi sicuramente abitate da disperati senzatetto. Ma chi siano davvero i "padroni di casa" è difficile saperlo, forse persone davvero bisognose d'aiuto. Anche per questo motivo Luca Ceruti, consigliere comunale di Movimento 5 Stelle, chiede controlli e chiarezza sulla reale situazione. "Per un caso fortuito, mentre mi trovavo sul punto panoramico cascina Respaù che sovrasta l'area ex Ticosa - ha detto Ceruti in consiglio comunale in occasione di una dichiarazione preliminare - ho notato delle costruzioni in legno a ridosso della cosidetta Santarella. Il giorno successivo mi sono recato in zona ed ho potuto vedere da lontano cosa sta accadendo all'interno di quello che dovrebbe essere un cantiere per la riqualificazione dell'area e che invece è una landa abbandonata da anni. Che l'edificio fatiscente denominato Santarella fosse diventato un rifugio di disperati era noto da tempo. baraccopoli-favela-santarella-3Che della sorte di queste persone, delle condizioni igeniche in cui vivono e del fatto che comunque violano un'area di cantiere che dovrebbe essere interdetta ai non addetti ai lavori non importasse molto ai nostri attuali amministratori, resta testimoniato dalla "tolleranza" con la quale aree diverse della città sono divenute insediamenti del genere senza che nessun efficace provvedimento venga mai messo in atto per prevenire situazioni di degrado e aiutare davvero le persone in difficoltà. Adesso abbiamo le prove che nemmeno si controllano periodicamente le aree più esposte al rischio di diventare delle baraccopoli. Nel recinto della Santarella stà nascendo una favela"

baraccopoli-favela-santarella-2Le foto sembrano non lasciare dubbi sulle parole di Ceruti. Piccole baracche evidentemente senza acqua né elettricità né fognature. ma come può sorgere un mini villaggio case abusive senza che nessuno se ne accorga? In realtà non è facilissimo accedere con lo sguardo in quel punto dell'ex Santarella. "Ma è necessario che l'amministrazione comunale si faccia un serio esame di coscienza e, dopo aver ammesso le proprie mancanze e sanato le incompetenze che le hanno create ha aggiunto Ceruti - metta mano ad un piano serio, anzi serissimo di risanamento del tessuto sociale in modo legale e professionale, evitando buonismi pelosi e pericolosissimi. Il nostro motto è "nessuno deve essere lasciato indietro", ma per fare questo il metodo "girati dall'altra parte e fingi di non aver visto" ci ripugna. E ancor di più ripugna in una città in cui l'assessorato al welfare ha a disposizione tutti i mezzi per impedire questo scandalo baracche occupate o costruite, senza acqua corrente e senza allaccio alla fognatura ci capiti di vedere invece aumentare tale tipologia d'alloggio. Fino a quando sindaco Lucini e assessore Magatti abuserete dunque della nostra pazienza?".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Una baraccopoli a due passi dal centro: la denuncia di Ceruti (M5S)

QuiComo è in caricamento