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Cantù, migrante irregolare arrestato 5 volte prima di essere espulso

Furto, spaccio, violenza e guida in stato d'ebbrezza: la fedina penale di un marocchino

E' stato arrestato ben cinque volte: arrestato e condannato per furto aggravato, arrestato due volte per lo spaccio di sostanze stupefacenti, arrestato per minacce e resistenza a pubblico ufficiale, arrestato condannato per guida in stato di ebrezza. IQuesta fedina penale lunga un chilometro appartie a un marocchino di 39 anni domiciliato a Cantù. E' riuscito ad accumulare tutta questa serie di reati prima di essere finalmente espulso dall'Italia.

E' stato necessario un lungo e meticoloso lavoro di indagini e controlli da parte degli agenti della polizia locale di Cantù e degli uomini della Questura di Como che hanno collaborato per riuscire ad acquisire gli elementi utili per ottenere ed effettuare il rimaptrio del marocchino. Un'operazione tutt'altro che semplice. Infatti, stata condotta una lunga e complessa attività di raffronto tra banche dati, contatti con i consolati e verifiche documentali. Tale lavoro ha permesso di ricostruire l’esatta identità del cittadino straniero, presente da anni irregolarmente nel territorio italiano e già destinatario di due decreti di espulsione e cinque ordini del Questore a cui non aveva ottemperato, ed in tal modo ottenere dal Consolato del Marocco di Milano il lasciapassare necessario all’effettiva esecuzione dell’espulsione dal territorio nazionale a mezzo di scorta.

Gli uomini della  polizia locale di Cantù hanno monitorato per lungo tempo il comportamento del cittadino marocchino, che è stato rintracciato sotto i portici della chiesa di San Paolo, fornendo contestualmente informazioni determinanti per il lavoro dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Como. 

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