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Stadio del ghiaccio di Casate, possibile riapertura degli spalti a febbraio

Incontro tra Comune, Como Servizi Urbani e Hockey Como

Potrebbe riaprire almeno provvisoriamente entro febbraio 2018 la tribuna dello stadio del ghiaccio di Casate. 
Questa almeno è l'intenzione manifestata lunedì 22 gennaio dall'amministrazione comunale durante l'incontro che si è tenuto presso la sede della Como Servizi Urbani in via Giulini 15 a Como tra il Comune, rappresentato dall’Assessore allo Sport Marco Galli, la Como Servizi Urbani rappresentata dal Presidente Matteo Barbera e Direttore rag. Marco Benzoni ed il Presidente dell’Hockey Como Luca Ambrosoli.
Durante la riunione Ambrosoli ha esposto le problematiche relative all’inagibilità dell’impianto di Casate, "che - si legge in comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società- ostacolano e penalizzano la crescita dell'Hockey Como". 
Proprio pochi giorni fa la società aveva fatto sentire la propria voce con un comunicato stampa infuocato.

Il caso

La questione è diventata annosa e si trascina dal dicembre 2016 quando la CSU comunicò alle società utilizzatrici dell’impianto (l'Hochey Como ma anche quelle che si dedicano al pattinaggio) la chiusura al pubblico durante le manifestazioni sportive dal momento che le graditate sono inagibili, stando a quanto asseverato anche dai vigili del fuoco.
"Un danno - prosegue la nota - non solo di immagine ed economico per l’Hockey Como che si è visto obbligato a chiudere i cancelli ai tifosi lariani e alla città di Como, ma anche ai genitori di quei bambini che stanno crescendo e imparando ad amare questo sport".
“Durante questi 13 mesi - commenta Ambrosoli- abbiamo sofferto (e continuiamo a soffrire) sia per i mancati incassi e la lontananza del nostro pubblico durante le partite casalinghe di Italian Hockey League, sia per l’estromissione di mamme e papà durante le gare dei propri figli”.

Stadio del ghiaccio di Casate

L'incontro

Durante la riunione del 22 gennaio la società ha chiesto all’assessore Marco Galli e alla CSU risposte certe e rapide sulla riapertura della tribuna di Casate per questo finale di stagione di Italian Hockey League e per la ventinovesima edizione del Trofeo Internazionale dedicato a Stefano Gosetto: una manifestazione di caratura internazionale che attira squadre da tutta Europa e di livello altissimo.
I vertici dell'Hockey Como hanno ricordato anche l’importanza di rispettare i tempi dei lavori di ristrutturazione programmati ad inizio aprile così da poter utilizzare l’impianto da settembre, mese in cui prende il via la regolare attività sportiva. Ultimo tema sollevato è quello degli spogliatoi, attualmente agibili in parte: la predisposizione di una struttura provvisoria risolverebbe il problema attuale di affollamento dei pochi disponibili.

La possibile riapertura

"L’amministrazione - si legge ancora nel comunicato- ha confermato di lavorare con tutte le parti coinvolte (Como Servizi Urbani e vigili del fuoco) per arrivare ad una decisione di possibile riapertura tra 10 giorni".
“Attendiamo speranzosi la riapertura anche parziale dell’impianto per il nostro pubblico ed i genitori dei bambini iscritti all’Hockey Como - conclude il presidente Ambrosoli-: spero che questa pagina buia della nostra società finisca presto. Il giorno in cui riaprirà l’impianto mi piacerebbe sia un giorno di festa per noi ma anche per la Città di Como ed tifosi dell’Hockey Como e proprio per questo inviterò tutti a riempire lo stadio come ai tempi gloriosi in cui giocavamo in serie A”.

Il commento dell'assessore Galli

"Non ci sono nè novità nè scossoni - ha commentato l'assessore allo sport di Palazzo Cernezzi Marco Galli - abbiamo fatto il punto della situazione e siamo in continuità rispetto all'iter intrapreso. Nel giro di 10-15 giorni dovremmo avere la risposta della commissione di vigilanza per la concessione di 99 posti sulle tribune in attesa dell'avvio dei lavori definitivi ai primi di aprile. Sono stati fatti dei passi avnati rispetto alle peggiori previsioni, è chiaro- ha concluso Galli - che non è sufficiente e che non ci possiamo fermare qui, ai 99 posti".

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