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Contro il Lumezzane il Como vince e convince: 2 - 1

Il Como vince e convince. Esattamente come due domeniche fa, al Sinigaglia finisce 2-1. Archiviata la sfortunata prova di lunedì scorso, quando i lariani avevano subito il pareggio del Monza a pochi secondi dal termine del match, la squadra di...

Il Como vince e convince. Esattamente come due domeniche fa, al Sinigaglia finisce 2-1. Archiviata la sfortunata prova di lunedì scorso, quando i lariani avevano subito il pareggio del Monza a pochi secondi dal termine del match, la squadra di Ramella (ieri squalificato e costretto a restare sugli spalti, in panchina al suo posto il vice Manari) riprende la corsa e resta ai piani alti della classifica. Una vittoria ancor più importante perché conquistata ai danni di una diretta concorrente per i playoff (prima della partita le due formazioni erano appaiate a quota 24 punti).

Nonostante le assenze pesanti di cinque titolari (per squalifica non c’erano i difensori Zullo e Som, oltre al centrocampista Lewandowski, mentre out per infortunio l’attaccante Ripa e il portiere Giambruno), il Como gioca una buona gara e conquista tre punti meritatissimi. E questa volta non sono state fatali le ultime fasi di gioco. Anzi, la squadra di casa passa in vantaggio dopo appena 3 minuti, grazie al capitano Urbano, che si conferma pericolosissimo in fase offensiva. Sugli sviluppi di un corner battuto da Lulli, il centrale difensivo degli azzurri si fa trovare al posto giusto e infila da pochi passi l’incolpevole portiere del Lumezzane. Boato al Sinigaglia (più pieno rispetto alle ultime occasioni, anche grazie alla promozione rivolta agli under 18), ma la gioia dura poco. Al minuto numero 12 i bresciani pareggiano, anche in questo caso su un calcio d’angolo: è il bomber Gasparetto a colpire di testa e a battere Twardzik. La partita si incattivisce e non mancano gli accenni di rissa in campo.

Di occasioni da gol se ne vedono poche. La sfortuna si accanisce contro il Como, che perde al 33’ anche il terzino destro Ghidotti, sostituito dal giovanissimo Nieddu. Una difesa in emergenza, che comunque non se la cava male nei minuti successivi. In difficoltà evidente solo Ambrosini, schierato a sinistra e autore di una prova negativa. Il primo tempo si chiude senza particolari emozioni. Nella ripresa è Filippini a rendersi pericoloso in un paio d’occasioni e al Como viene negato un rigore parso a tutti evidente, per un “mani” in area del difensore Giosa. Ma arbitro e guardalinee, in giornata no, lasciano correre. La svolta dell’incontro arriva al minuto 27, quando Tavares entra in campo al posto di Ciotola. Passa infatti meno di un minuto ed è lo stesso attaccante a segnare il gol della vittoria. Diniz crossa dal fondo, sulla destra, mette in mezzo un pallone rasoterra e Tavares insacca addirittura di tacco. Incontenibile l’esultanza dei tifosi e dei giocatori: è 2-1. L’ingresso dell’attaccante si rivela azzeccato non solo per il gol, visto che Tavares mette in mostra grande grinta e lotta su ogni pallone, forse per sfogare la rabbia dovuta all’esclusione (l’allenatore gli aveva preferito Toledo, che ha però dimostrato di non poter reggere il ruolo di punta centrale nel 4-3-3). Dopo il gol i lariani non corrono rischi particolari, anche se perdono l’ennesimo titolare per infortunio: è Ardito a dover lasciare il rettangolo di gioco al 35’(al suo posto Doumbia). In pieno recupero Salvi, lanciato in contropiede, avrebbe l’occasione per chiudere i conti, ma l’occasione sfuma. Tre minuti dopo arriva il fischio finale. Il Como dimostra di avere i numeri per restare ai “piani alti” e conquistare i playoff. Domenica si chiude il girone d’andata con la difficile trasferta in casa della Ternana.

Ernesto L. Comacini

COMO (4-3-3): Twardzik; Ghidotti (dal 33' Nieddu), Urbano, Diniz, Ambrosini; Salvi, Ardito (dal 81' Doumbia), Lulli; Ciotola (dal 71’ Tavares), Toledo, Filippini.

LUMEZZANE (4-3-2-1): Brignoli; Diana, Malagò, Giosa, Pini; Lo Iacono (dal 26' st Bradaschia), Sevieri (dal 32' st Inglese), Faroni; Baraye, Antonelli (dal 45' st Maccabiti); Gasparetto.

Arbitro: Todaro di Palermo.

Ammoniti: Lulli, Ambrosini, Toledo, Sevieri, Diana, Gasparetto, Baraye. LE PAGELLE:

Twardzik 7

Ghidotti s.v.

Urbano 7,5

Diniz 6,5

Ambrosini 5

Salvi 6

Ardito 6,5

Lulli 6

Ciotola 6,5

Toledo 6

Filippini 6,5

Tavares 8

Nieddu 6,5

Doumbia s.v.
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