Cantù perde gara 4 contro Pesaro: 68 - 80

Una Cantù irriconoscibile quella di ieri sera a Pesaro: sin dai primi minuti si è capito che la squadra di coach Trinchieri non c’era con la testa e il risultato finale di 80-68 per la Scavolini non dice a sufficienza quale sia stato il divario fra le due squadre.

Il primo quarto, finito sul 20-8 per i padroni di casa, ha mostrato già molte lacune con Leunen unico in grado di combinare qualcosa di buono, mettendo a referto sei punti sugli otto complessivi; male Perkins in regia che non si riprenderà per tutta la partita.

Nel secondo quarto ancora peggio se possibile, con capitan Mazzarino che ha tentato di dare uno scossone alla squadra con 5 punti consecutivi, ma in difesa la squadra non è riuscita a tenere Hickman, capace di fare il bello e il cattivo tempo, così si va al riposo sul 40-21 per i pesaresi.

Alla ripresa Basile mette subito una bomba e i biancoblù sembrano essersi svegliati ma è un fuoco di paglia: il coach canturino ordina la zona, ma Cavaliero con 2 bombe da lontanissimo ricaccia indietro i brianzoli.

Nell’ultimo periodo Cantù dà segni di vita con qualche incursione di Markoishivili e Brunner, ma è troppo tardi, i giochi son stati fatti e i brianzoli perdono sul punteggio di 80-68.

Ora la Bennet si è complicata la vita e a questo punto il pronostico è apertissimo: sabato si giocherà gara 5 al Pianella per decretare chi passerà il turno e affrontare l’Armani Jeans di Milano in semifinale scudetto. Ma è evidente che i canturini dovranno togliersi dalla mente queste due ultime partite in terra marchigiana e riproporre il gioco spumeggiante offerto nelle prime due gare della serie a Cucciago ma anche in tutto il campionato.