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Martedì, 23 Aprile 2024
Sport Cantù

Basket, Cantù vince ma non c'è

Esordio casalingo: 97 a 80 contro Vanoli Cremona

La notizia, anche se non inattesa, è che non c'era Cantù all’interno del PalaDesio nell'esordio casalingo della serie A 2017-2018, stagione che comunque si evolverà ed è destinata a restare nella storia della Pallacanestro Cantù.

Fuori dal palazzo c'erano gli Eagles e una buona fetta degli appassionati più ‘distinti’. Nel palazzetto brianzolo c'era il poco pubblico presente a vivere un’atmosfera surreale più simile ad un’amichevole precampionato che non alla prima sul palcoscenico di casa (anche se i dati ufficiali parlano di 2500 comprensivi di un migliaio di abbonati).

Non c’era Cantù, ma per bilanciare l’assenza anche l’avversaria, la Vanoli Cremona guidata dal neo ct della Nazionale, Meo Sacchetti, non è praticamente scesa in campo lasciando da subito il controllo ai biancoblù facilitati dalle ottime percentuali da tre e da una gara che si è subito incanalata nei binari che sembrano più congeniali ai ragazzi di coach Sodini, quelli delle vittorie a punteggio alto (almeno 25 punti nei primi tre quarti).
D’altronde che i giocatori di Cantù avessero punti nelle mani e che non dovessero temere alcun avversario nell’uno contro uno non è mai stato un mistero, mentre ha sorpreso favorevolmente la discesa in campo fin da subito con la faccia giusta e la crescente volontà di sviluppare gioco di insieme coinvolgendo anche i lunghi. Ottima notizia anche un’energia difensiva che nell’esordio di Sassari non si era riuscita a vedere.
Cremona ci ha messo del suo, come dicevamo, arrendendosi subito sul piano fisico, ma i segnali di crescita di Cantù possono contribuire a rasserenare un ambiente ancora in subbuglio e aiutare Cantù a riabbracciare la sua squadra. 

L’uomo del match è stato Chappell, capitano coraggioso che si è allenato in settimana con una mano fasciata, ma che ha spezzato la gara da subito e ha poi guidato la squadra con sicurezza.
Menzione anche per Sodini che all’esordio da capoallenatore in A1 non poteva sperare in un risultato migliore e che rispetto alle ultime versioni della squadra ha dato sicuramente un maggior bilanciamento. Gli serve aiuto perché come ha confessato in sala stampa in certe occasioni è costretto a fare l’assistente di se stesso.

Red October Cantù 97: Smith 10,Culpepper 17,  Cournooh 5, Parrillo 2, Tassone, Crosariol 15, Maspero 1, Reucci, Chappel 24, Burns 12, Qualls 7, Thomas 4.

Vanoli Cremona 80: Johnson-Odom 8, Martin17, Gazzotti 2, Diener T. 2, Ricci 14, Ruzzier 10, Portannese, Sims 4, Diener D. 10, Milbourne 13.

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