Da Como a Cantù, bus troppo affollato nonostante il covid: la dura lettera-denuncia ad Asf
Troppi passeggeri sull'autobus C50. E' la lettera-denuncia inviata da una lettrice all'azienda Asf Autolinee. La foto, scattata sulla corsa delle 19.10 da Como a Cantù mostra effettivamente la pressoché totale mancanza di distanziamento, nonostante i continui moniti delle istitutzioni a mantenere un metro di distanza tra le persone per precauzione visto il rischio di contagio da coronavirus. QUi di seguito il testo integrale della lettera.
Buona sera. Faccio seguito a quanto scritto sul vostro sito Asf: l'avvio della Fase 2 comporterà un aumento delle persone che faranno uso dei mezzi pubblici, per questo a partire dal 4 maggio sarà potenziato il servizio su tutta la rete, in modo da garantire gli spostamenti di tutti gli utenti. E, riguardo alle norme di comportamentoi, è obbligatorio indossare guanti e mascherina; segui le indicazioni per salire e scendere mantieni la distanza 1 metro dagli altri.
Nel bus C50 delle 19.10, bus piccolo, che, rispettando le norme di distanziamento da voi indicate con cartelli apposti sui sedili, dovrebbe contenere circa 20 persone, questa sera ne conteneva circa 60. L'autista faceva salire tutti indistintamente, anche chi era privo biglietto. Tutte le persone erano assembrate e pigiate le une contro le altre fino ad ostruire l'entrata e l'uscita dal bus. L'abbiamo fatto presente all'autista che ci ha risposto: "Litigateci voi con la gente!".
Vorrei sapere:
1) Se sono cambiate le vostre disposizioni. In tal caso non chiedete più di indossare guanti e mascherine e togliete i cartelli che limitano le sedute.
2) Se la responsabilità è da attribuire all'autista.
3) Se scrivete sul sito che è stato potenziato il servizio su tutta la rete, come mai mettete, in un bus extraurbano che ospita per lo più commessi e lavoratori dei negozi, che chiudono alle 19 un bus così piccolo. Abbiamo video e foto che documentano l'assembramento delle persone, siamo disposti ad inviarlo al giornale La Provincia e a chiunque ci voglia dare spazio, magari anche alla Prefettura (correderemo la denuncia con le firme di tutti gli occupanti abituali del bus. Il nostro scopo è quello di ottenere un miglior servizio al più presto! Non accettiamo chiacchiere inutili! Saluti, Renata Morselli in rappresentanza dei viaggiatori del bus C50 delle 19.10.