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Domenica, 28 Aprile 2024
social Bellagio / Monte San Primo

Non solo panorami mozzafiato, lo spettacolo magico della galaverna dipinge il Monte San Primo

Ci accompagna in questa gita con le sue foto e le indicazioni Maurizio Moro

Anche oggi ci facciamo accompagnare nelle escursioni più belle dal fotografo e escursionista Maurizio Moro, grande conoscitore del lago di Como, dei suoi sentieri e delle sue montagne (questa la sua pagina con tantissime immagini meravigliose). Ci troviamo sul Monte San Primo e in questo periodo, con le giuste condizioni atmosferiche, si può assistere allo spettacolo della galaverna (o calaverna). 

1- albero magico, foto di Maurizio Moro

Ci vogliono temperature e precipitazioni molto particolari affinché avvenga: in pratica il ghiaccio si deposita in forma di aghi, scaglie. La galaverna è il passaggio da vapore acqueo a ghiaccio, che avviene non solo sul terreno, ma anche sugli alberi, sui tetti delle case, ma anche sulle auto, sui vetri, su qualsiasi oggetto che si trovi in mezzo a questa particolare condizione meteo che il più delle volte si produce in presenza di nebbia, quando la temperatura dell'aria è nettamente inferiore a 0. 

24 bosco fiabesco-2

La galaverna richiede piccole dimensioni delle gocce di nebbia, temperatura bassa, una ventilazione scarsa o nulla, accrescimento lento e dissipazione veloce del calore latente di solidificazione. Insomma, come tutte le cose meravigliose che la natura ci mostra, anche questa ha le sue regole ma quando tutte le condizioni si sposano, avviene la piccola magia ed ecco che tutto si trasforma in incanto.

La magia del bosco con la Galaverna-4

18 anche scendendi il panorama sul lago

L'escursione sul Monte San Primo: il percorso spiegato da Moro 

L'invernale al Monte San Primo (1685 metri s.l.m) considerata tra le montagne più panoramica di tutto il territorio fra Como e Lecco e la più alta del Triangolo Lariano. Dopo aver lasciato l'auto al parcheggio del Parco San Primo si imbocca subito il sentiero ben battuto(cartello)verso l'Alpe Borgo. Poi ci si addentra nel bosco e in un'oretta si arriva all'Alpe Terrabiotta dove si incontra la strada sterrata proveniente dalla Colma di Sormano. Qui incomincia ad aprirsi un panorama stupendo sul Monte Palanzone la pianura padana, il Lago di Pusiano, il monte Cornizzolo, i Corni di Canzo, il Monte Moregallo, il ramo lecchese del Lago di Como, il Monte Resegone, il Monte Due Mani, il Gruppo delle Grigne, Bellagio l’alto lago, e la Tremezzina.

Tutte le foto nella Gallery qui sotto.

Monte San Primo, panorami e galaverna foto di Maurizio Moro

Ora si presentano due possibilità: continuare lungo la strada sterrata che a mezza costa sale dolcemente fino in vetta, oppure percorrere la cresta che, con un po’ di fatica in più, offre un’appagante via fatta di saliscendi e panorami meravigliosi.

15 lo scorcio sul promontorio di Bellagio.

Noi, non essendoci pericolo di valanghe, abbiamo scelto di seguire il sentiero a mezza costa e poi di tornare dalle creste, ambedue ben battuti.

L’ultimo tratto, in cui la pendenza aumenta decisamente, è comunque comune ai due percorsi. Arrivati in vetta troviamo una croce, due antenne radio e un punto trigonometrico dell’istituto Geografico Militare.

Ma ció che stupisce è il maraviglioso panorama: lo sguardo può spaziare a 360 gradi dal vicino Lago di Como a gran parte dell’arco alpino.

2-siamo a Terrabiotta e la vista si ampia.-2

Come dicevo per la discesa abbiamo scelto il sentiero delle creste (più panoramico di quello in costa). Arrivati all'Alpe Terrabiotta si segue lo stesso percorso della salita.

Km 9

Disl: 700 metri

Difficoltà tecnica: escursionistica.

Dotazione tecnica: Ramponcini e bastoncini

Impegno fisico: medio

Montagne Lago di Como

Lago di Como GAL

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