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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Scuola

Maturità 2018, terza prova: studenti comaschi alle prese con il quizzone

Sarà l'ultima volta: dal 2019 gli scritti saranno due

E' il giorno della terza prova degli esami di maturità 2018 lunedì 25 giugno per mezzo milione di studenti italiani. Circa 3.600 quelli delle scuole della provincia di Como che alle prese con il cosidetto "quizzone".
Terza prova che dall'anno prossimo sarà soltanto un ricordo. Infatti dal 2019 la maturità consisterà in due prove scritte più l'esame orale.

Terza prova maturità 2018

Per quest'anno, tutto come "da tradizione". Secondo un sondaggio di Skuola.net , riportato dal sito Today, su 1500 maturandi, quasi 3 su 5 - in barba al divieto - hanno ricevuto informazioni dai professori su quali saranno le materie oggetto di terza prova. Alcuni di loro hanno addirittura ottenuto una "anteprima" sul contenuto delle domande. Nonostante questi "sospetti", tanti si stanno ugualmente attrezzando per copiare, anche perché le commissioni sembrano disposte a chiudere un occhio secondo il sito studentesco. Solo il 30% degli intervistati, infatti, ha definito i professori particolarmente scrupolosi nei controlli, mentre 1 su 10 sa già che avrà praticamente via libera. Al 60%, invece, basterà fare un po' di attenzione e non dare troppo nell'occhio, perché raccontano che i commissari - pur mantenendo un certo rigore - tendono a distrarsi.

Terza prova: come è strutturata

Dopo il tema e la seconda prova diversa per ciascun indirizzo, la terza prova serve per verificare il grado di conoscenze acquisite dagli studenti nelle varie materie svolte durante l'ultimo anno di superiori. Ha carattere multidisciplinare ed è elaborata dalla commissione d'esame, che sceglie la tipologia di prova e gli argomenti in base allo specifico percorso di studi e secondo le informazioni contenute nel Documento di Classe, compilato dal Consiglio di classe entro il 15 maggio. I professori interni e i commissari esterni decidono quindi quali materie inserire, la modalità di svolgimento e la durata della prova. Il voto massimo è di 15 punti, con la sufficienza fissata a 10. Una prova multidisciplinare e nozionistica, la meno temuta dai maturandi. Poi sarà la volta degli orali e infine le tanto sospirate vacanze. 

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