Scontro taxisti-Regione, Taroni (CNA): "Sono ottimista, il Pirellone presto ci aiuterà"
Il presidente di categoria comasco certo dell'imminente sostegno della giunta lombarda
Sono giorni di forti polemiche tra l’amministrazione regionale lombarda e le associazioni dei taxisti, perché a differenza che in altri luoghi d’Italia qui per ora il Pirellone non ha ancora stanziato fondi a favore di questa categoria, una delle più colpite durante il lockdown e soprattutto una di quelle che ci metterà più tempo a tornare alla normalità, considerando il quasi azzeramento del turismo.
E a Como come va? Lo abbiamo chiesto a Marco Taroni, presidente taxisti CNA.
“Va male! Facciamo incassi da 30 euro al giorno: E per di più abbiamo alle spalle mesi di incasso zero”.
Durante il lockdown non avete lavorato per nulla?
“Abbiamo garantito il servizio di emergenza, ma in realtà non si è lavorato quasi per nulla. Oggi poi, anche se gli italiani hanno ripreso a circolare, senza l’arrivo dei turisti stranieri non possiamo ripartire. Siamo praticamente fermi”.
Pessimista?
“Sul turismo molto. La Provincia e gli altri organi stanno facendo grandi sforzi promozionali ma attrarre gli stranieri, ma ora nel resto d’Europa sono messi peggio di noi, non credo proprio che torneranno a breve in Italia”.
E gli aiuti dalla Regione?
“Su quelli invece sono ottimista. Molti governatori hanno già stanziato fondi a favore della nostra categoria, non credo proprio che la regione più produttiva non ci aiuti, credo invece che gli amministratori ci abbiano a cuore. Sono sicuro che non si arriverà a uno scontro ma che presto riceveremo sostegno economico da Regione Lombardia”.
Com’è lavorare ora?
“Abbiamo istallato dei divisori tra la cabina e i passeggerei, non possiamo caricare più di due persone alla volta e nessuno si può sedere accanto a noi sul sedile anteriore. Sono più preoccupato dall’assenza di lavoro che dal contagio…”.