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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Standing ovation per Minghetti. Sorrentino nuovo presidente del Teatro Sociale

Un passaggio di consegne nel segno della continuità al femminile

Un lungo applauso, sincero e commuovente. Finito spontaneamente in piedi, come si tributa ai grandi. Ma gli anni di Barbara Minghetti al Teatro Sociale di Como non finiscono qui: ora l'aspetta un incarico diverso ma non meno importante per l'economia della storica struttura gestita da Aslico. Ne sarà ambasciatrice e si dedicherà alla programmazione, ai progetti speciali e alle relazioni, continuando quindi a lavorare sui rapporti con le altre istituzioni culturali italiane ed europee che si sono sviluppati e ampliati durante i suoi anni di presidenza. Ora, però, tocca a Fedora Sorrentino, un'altra donnna manager chiamata da Aslico a guidare il Sociale attraverso nuove sfide.

Durante il passaggio di consegne avvenuto in Sala Canonica, dove giornalisti, politici e molti amici del teatro si sono ritrovati ieri sera, il primo a omaggiare Minghetti e a dare il benvenuto a Sorrentino, subito dopo l'introduzione del direttore generale Aslico Giovanni Vegeto, è stato il presidente dei palchettisti Franco Peronese: "Ho lavorato molti anni insieme a Barbara, a cui va il mio più sincero grazie per il suo lavoro in teatro. Il Sociale è cresciuto tantissimo e sono felice che si prosegua con una donna che ha iniziato giovanissima il suo percorso a Como prima di trasferirsi al San Carlo Napoli". 

Paolo De Santis, consigliere Aslico, ha voluto messo in evidenza alcuni punti chiave: "Dobbiamo ricordare tutti che il Teatro Sociale non è solo un luogo di spettacolo ma soprattutto la più importante sede di produzione culturale itinerante a Como. Aslico ha un  bilancio importante ed è un bene che Barbara Minghetti, a cui va il mio sentito ringraziamento, rimanga ambasciatrice di questa istituzione con tutto il suo carico di esperienza internazionale acquisito in questi anni. A Fedora Sorrentino auguro buon lavoro".

Anche una decana del Sociale come Giovanna Lomazzi, vice presidente Aslico, è intervenuta con parole d'affetto per il ritorno a casa della neo presidente: "Ho vissuto in prima persona la crescita di Fedora fin da quando era una ragazzina e mi fa davvero piacere ritrovarla in questo ruolo così importante. Grazie a Barbara per il suo straordinario lavoro di questi anni".

Infine, le attese parole di Fedora Sorrentino: "Per me è un momento molto importante. Non sarà facile raccogliere un'eridità come quella di Barbara Minghetti. Quando Giovanni e Barbara mi hanno chiamato, stavo passggiando per Mergellina, a Napoli. Ricordo di essere rimasta incredula. Per me loro sono stati un riferimento costante; ogni volta che a Napoli mi sono trovata in una situazione difficile, mi sono sempre chiesta come si sarebbero comportati Barbara e Giovanni. I due anni al San Carlo, un teatro con 400 dipendenti, hanno rappresentato un'esperienza fondamentale per la mia crescita professionale. Ma tornare a Como in questo ruolo non ha prezzo. Il Sociale ha una qualità artistica al livello dei più grandi teatri d'Italia e non solo. Ora spero solo di proseguire il percorso iniziato da Barbara continuando a guardare avanti in piena sinergia con gli altri palchi". 

Un peccato l'assenza, notata da molti, del sindaco Mario Landriscina. In un momento così importante per i dsetini del Sociale, si è sentita la mancanza del supporto istituzionale dell'assessore alla Cultura. Delega, appunto, nel portafoglio del primo cittadino. In rappresentanza di Palazzo Cernezzi la presidente del consiglio comunale Anna Veronelli, da sempre molto vicina alle vicende del teatro. 

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