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Polemiche sulla marcia della pace, il sindaco di Cantù revoca il patrocinio

Firme contro Salvini, Galbiati: "Necessario prendere le distanze dalla connotazione politica che viene attribuita al “Mese della Pace”

A distanza di poche ore dalle critiche mosse dal parlamentre canturino Nicola Molteni, il sindaco di Cantù, Alice Galbiati, ha reso noto l'intenzione di revocare il patrocinio alla marcia della pace in programma nella cittadina brianzola. Con un comunicato stampa Galbiati ha espresso la posizione della sua amministrazione.

"L’Amministrazione Comunale di Cantù ed il sindaco Alice Galbiati - si legge nella nota stampa - intendono chiarire il loro pieno impegno nel sostenere e promuovere Pace e Libertà, intese anche come rispetto delle regole e della legalità. Allo stesso modo, ritengono necessario prendere le distanze dalla connotazione politica che viene attribuita al “Mese della Pace”, attraverso una sottoscrizione "contro" qualcuno. La Pace infatti, per definizione, non è contro nessuno".

"Per coerenza di pensiero e di intenti - continua Galbiati - non si può condividere la decisione di fare partire la Marcia da un immobile in cui dette regole sono state più volte violate nel corso degli ultimi anni. Analogamente non possono essere condivise iniziative volte ad abrogare i Decreti Sicurezza, punti cardine della difesa di valori quali la sicurezza e la legalità. Amministrazione e Sindaco aderiscono al pensiero dell’Onorevole Nicola Molteni nello stigmatizzare l’utilizzo della Pace a fini politici. Strumentalizzare infatti tale tema significa svilirne in significato e squalificare l'intera iniziativa".

"Per i motivi sopra esposti - conclude la nota stamp - si ritiene di revocare il Patrocinio del Comune di Cantù alla manifestazione avendo avuto cura, per correttezza, di condividere la propria posizione con Don Fidelmo Xodo, prevosto della comunità pastorale di San Vincenzo e promotore della richiesta di patrocinio".

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