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Il parroco di Rebbio: "Il Comune di Como faccia costruire una moschea"

Don Giusto Della Valle lo ha detto ieri sera nel suo intervento durante il consiglio di circoscrizione 3 (Camerlata) convocato sui temi della moschea e degli immigrati del centro di Prestino: "L'amministrazioni conceda degli spazi dove si possano...

Don Giusto Della Valle lo ha detto ieri sera nel suo intervento durante il consiglio di circoscrizione 3 (Camerlata) convocato sui temi della moschea e degli immigrati del centro di Prestino: "L'amministrazioni conceda degli spazi dove si possano costruire una o più moschee". All'ordine del giorno c'erano due delibere: la prima per sancire la contrarietà del quartiere di Camerlata di autorizzare i muslmani a pregare nei locali di via Pino. La seconda delibera, presentata dallo stesso presidente di circoscrizione, Mirko Pontrelli (Lega Nord), chiedeva invece al Comune di provvedere con "urgenza" al trasferimento di 80 immigrati dal centro di accoglienza di Prestino a quello di Tavernola. Per l'occasione è stato dato modo di parlare anche ai cittadini, infatti il consiglio era aperto a tutti. Si sono presentate solo 7 persone, tra le quali il responsabile della Caritas Diocesana, Roberto Bernasconi, l'ex consigliere comunale Luigino Nessi e il consigliere comunale Pdl Marco Butti (intervenuto sul tema del centro di Prestino).

Sul tema moschea il parroco di Rebbio ha espresso l'auspicio che l'amministrazione comunale "conceda ai musulmani uno spazio su cui costruire una o più moschee" proprio in virtù del fatto che ormai i fedeli islamici sono diventati numerosi. Il gruppo di circoscrizione del Pdl ha voluto sottolineare come la delibera (che nel concreto ha solo valore di indirizzo politico verso l'amministrazione comunale) ritenesse semplicemente la sede di via Pino non idonea a luogo di preghiera. Il testo fa però altresì riferimento alle difficoltà degli immigrati che frequentano il centro culturale di via Pino (attualmente in vendita) a integrarsi con la popolazione italiana residente nel quartiere. In più la delibera parla di "degrado" e cattive condizioni igieniche per i rifiuti che si accumulano fuori dal centro islamico. Il documento è stato approvato con i soli due voti contrari del centrosinistra.

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