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Politica

Lungolago a Como, un'altra estate così

I jersey a viale Geno e un lungolago che resta un cantiere infinito

Quasi un anno fa, a pochi mesi dall'insediamento della nuova giunta di Como, avevamo segnalato il problema dei jersey a viale Geno. Un mese dopo, a settembre 2017, una richiesta sulla stessa questione, sollevata da Ada Mantovani, era stata bocciata in consiglio comunale. L'assessore Bella aveva motivato il no vincolando i jersey a una più ampia riqualificazione dell'area, poi avvenutra solo in parte. Sta di fatto che quelle brutte barriere in cemento sono ancora lì e spesso vengono persino usate come panchine.
Muovendosi poi lungo il cantiere della paratie, che hanno compiuto quest'anno 10 anni, la situazione resta per lunghi tratti imbarazzante, come si può notare nelle foto di questa mattina raccolte nella nostra gallery. Se lo scorso maggio Regione ha consegnato a Palazzo Cernezzi le prime tavole di aggiornamento del nuovo lungolago, che ancora attende una presentazione pubblica, resta evidente che il restyling provissorio, promesso a suo tempo dal governatore lombardo Maroni, è stato realizzato solo a metà. Quanti anni passeranno ancora prima che il lungolago posso tornare pienamente disponibile? Difficile dirlo. Tra promesse, burocrazia e processi passano lustri ma tutto rimane sempre un cantiere. Anche la passeggiata Amici di Como, tornata in pieno possesso del Comune, romane un'area ancora da decifrare, visto che le inferriate, contrariamente a quanto annunciato, non sono state mai rimosse. In questi giorni abbiamo una città con due facce: da un lato il lusso di Villa Olmo, dall'altro la desolazione delle paratie. 

Jersey e Lungolago a Como

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