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Fondazione Volta lancia la sfida alla città: "Progetta la tua Ticosa"

Un sondaggio popolare sulla destinazione da dare all'area dell'ex tinto-stamperia di Como

La Fondazione Alessandro Volta ha messo a punto un questionario per permettere ai singoli cittadini di potersi esprimere liberamente e in modo anonimo su come vorrebbero trasformare l'area ex Ticosa, una vecchia ferita- purtroppo ancora aperta - della città. In una prima fase il sondaggio sarà proposto attraverso organi di stampa, canali social, sito e newsletter della Fondazione Volta. Il questionario si articola in un’espressione di gradimento rispetto a varie soluzioni di destinazioni dell’area, con la possibilità alla fine di esprimere commenti o proprie soluzioni.

"I numerosi progetti relativi all’Area Ticosa - passati, presenti e futuri - rappresentano una aspirazione fondamentale per la città, aspirazione che deve essere necessariamente condivisa a tutti i livelli. - Così dichiara Luca Levrini presidente di Fondazione Alessandro Volta - Ritengo che comprendere i desideri dei comaschi, condividere i sogni relativi al futuro di questa ex area industriale sia di primaria importanza per le riflessioni relative alle future azioni progettuali. Per questo abbiamo pensato di proporre un sondaggio aperto a tutti, per partecipare insieme.

Da chi abita la città potrebbero arrivare idee che maturano dal desiderio di dare una svolta vitale alla città, oppure suggerimenti ispirati dalle emozioni o semplicemente l’ambizione di avere dei servizi concreti. In ogni caso emergerebbero da inevitabili pensieri che ognuno di noi ha maturato, anche semplicemente, passandoci di fianco in macchina e nel vedere un’area strategica della città abbandonata. Non è solo una ex area industriale, è una ferita che porta amarezza e soprattutto imbarazzo nel vedere che uno dei biglietti da visita della nostra città sia ancora deserto ed inoperoso.

Come molti, penso ancora possa essere una grande occasione per la città, una svolta positiva che presto potrà dare slancio alla nostra identità; in passato era un punto di riferimento per molti, imprenditori e lavoratori, in futuro potrà essere un luogo dove la città manifesta in pieno il suo grande potenziale.

L’amministrazione comunale penso potrà avere la sensibilità di ascolto verso chi vive costantemente il territorio, penso che ascolterà il cittadino che con la sensibilità di chi abita potrà dare suggerimenti e proposte importanti.

L’indagine non ha un impianto ed una progettazione che desidera sostituirsi alle scienze demoscopiche e statistiche, tuttavia potrebbe esserne premessa per un suo sviluppo successivo. - Conclude Levrini - Io stesso compilerò il questionario, come molti in esso trasferirò l’ambizione di trasformare l’area della demolita Tintoria Comense in un luogo unico per la città, di rilancio, di servizio, di visione, uno skyline del futuro, un nuovo profilo concreto per il bene della città".

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