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Politica Campione d'Italia / Piazzale Maestri Campionesi, 4

Fallimento Casinò di Campione, Fermi: "Dal Governo subito la nomina del commissario"

Il presidente del consiglio regionale lombardo: "Il Governo deve prendere atto con la massima urgenza della situazione e permettere a questo Comune di risollevarsi”

Sulla crisi di Campione d'Italia seguita al fallimento del Casinò è tornato anche Alessandro Fermi, presidente del Consiglio regionale della Lombardia: "Il Governo deve prendere atto immediatamente della drammatica situazione del Comune di Campione d’Italia e nominare subito il Commissario – ha dichiarato nella mattina di giovedì 14 febbraio 2019-. Dopo la chiusura del Casinò e la dichiarazione di fallimento dello scorso luglio, le condizioni sono progressivamente e inevitabilmente peggiorate, gravando pesantemente sui residenti campionesi.

Non è più procrastinabile il fatto che il Governo prenda coscienza di quanto sta accadendo - ha proseguito Fermi- ed è ora che si attivi al più presto per ridare a questo importante Comune della Provincia di Como la possibilità di guardare al futuro e avere una chance per risollevarsi. Il Comune di Campione per la sua peculiarità storica, ma soprattutto geografica, necessita di provvedimenti ad hoc e non può essere assolutamente considerato alla stregua degli altri Comuni italiani”.

Già alcune settimane fa il Presidente Fermi, si era espresso sulla delicata situazione di Campione, chiedendo al Governo un’azione risolutiva, e le sue sollecitazioni sono state anche oggetto di una interrogazione parlamentare rivolta dall’Onorevole Maria Stella Gelmini, Presidente del gruppo parlamentare di Forza Italia alla Camera dei Deputati, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'Interno, al Ministro dello Sviluppo economico e al Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.

La crisi di Campione d'Italia

La vicenda che ha interessato il Comune di Campione d’Italia è nota da tempo: exclave italiana in territorio elvetico, per la sua peculiarità territoriale, il legislatore fin dal 1933 ha previsto che per poter far fronte alle necessità della comunità, l’Amministrazione comunale potesse attingere principalmente ai proventi della Casa da gioco Casinò di Campione Spa. Nel corso del 2018, a seguito di un progressivo deterioramento della situazione economica della Casa da gioco Casinò di Campione, la Procura della Repubblica ha presentato istanza di fallimento nei confronti della Società di gestione e il Consiglio comunale di Campione d’Italia ha dichiarato il dissesto. Infine il Tribunale di Como ha sancito il fallimento della società, con conseguente chiusura della Casa da gioco e perdita del posto di lavoro per 482 lavoratori, di cui circa 100 residenti.

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